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"Una scelta doverosa la mia, in linea con l'operazione di trasparenza che ho avviato in Commissione Antimafia". Così, in un post su Fb, il presidente della Commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra ha commentato la possibile desecretazione del "verbale di una seduta del giugno 1990 della commissione Antimafia cui prese parte l'allora pm di Palermo, Giovanni Falcone. Si tratta - spiega - di un'audizione importante, da cui emergono nuovi importanti dettagli sull'omicidio Mattarella". "Due anni fa, in qualità di presidente della Commissione Antimafia, ho deciso di promuovere la desecretazione di tutti i documenti della Commissione Antimafia dal 1963 al 2001 - ha affermato Morra - Un'operazione di trasparenza enorme, che ha richiesto un grande lavoro degli uffici, grazie alla quale sono emersi documenti molto importanti, fra i quali alcune drammatiche ed ironiche dichiarazioni di Paolo Borsellino sull'abbandono da parte dello Stato dei giudici impegnati nella lotta contro la MAFIA. Il lavoro di desecretazione è lungo e minuzioso ed è tuttora in corso". "L'Associazione dei cittadini contro la MAFIA e la corruzione mi ha chiesto di rendere noto, in particolare, il verbale di una seduta del giugno 1990 della commissione Antimafia cui prese parte l'allora pm di Palermo, Giovanni Falcone - sottolinea il presidente della Commissione Antimafia - Si tratta di un'audizione importante, da cui emergono nuovi importanti dettagli sull'omicidio Mattarella".
"Non solo. Nel 1990, nelle sue dichiarazioni alla Commissione Antimafia, Falcone avrebbe riferito di 'una centrale unica degli appalti', con valenza sull'intero territorio nazionale - prosegue Morra nel post - Ritengo questa richiesta meritevole di condivisione e ne ho disposto l'inserimento nell'ordine del giorno del prossimo Ufficio di Presidenza per la procedura di desecretazione". "Già martedì prossimo la Commissione potrebbe decidere di divulgare il documento richiesto - conclude - Una scelta doverosa la mia, in linea con l'operazione di trasparenza che ho avviato in Commissione Antimafia. Grazie all'associazione 'I Cittadini contro le mafie e la corruzione' per aver segnalato questi documenti di interesse, che a breve saranno resi pubblici e accessibili a tutti online".

Foto © Imagoeconomica

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