Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Questa mattina sono stati confiscati dalla guardia di finanza del comando provinciale di Palermo beni per oltre 3,5 milioni di euro a due fratelli palermitani, Giuseppe e Maurizio Sanfilippo, rispettivamente di 69 e 61 anni, accusati di usura e ritenuti da anni i maggiori referenti del credito illegale a Palermo e provincia. Secondo le indagini dei militari, i due fratelli prestavano soldi a commercianti e imprenditori in difficoltà applicando tassi d'interesse che arrivavano fino al 60% su base annua. Il provvedimento è della sezione misure di prevenzione del tribunale, divenuto irrevocabile con sentenza della cassazione. L'attività di oggi si ricollega ad un'operazione del 2011, denominata "The Uncle" - lo zio, come si faceva chiamare uno dei due fratelli dalle vittime e dai collaboratori - ed è stata condotta dal nucleo di polizia economica e finanziaria della guardia di finanza, guidata dal colonnello Gianluca Angelini. Maurizio Sanfilippo ha patteggiato una pena a tre anni e tre mesi di reclusione, mentre Giuseppe è attualmente in giudizio. La confisca ha riguardato due imprese, un bar tabaccheria a Misilmeri (Pa) e un negozio di abbigliamento a Palermo; 14 immobili, tra abitazioni, locali commerciali e appezzamenti di terreno, tra Palermo, Bagheria, Trabia e Termini Imerese; 11 veicoli; 20 rapporti finanziari. Una delle vittime di usura, in ritardo con i pagamenti, era stata avvicinata, minacciata e malmenata da un "collaboratore" dei fratelli, costringendo gli inquirenti ad accelerare le fasi dell'operazione e arrestando in flagranza di reato l'esecutore del pestaggio, proprio nel momento in cui si apprestava ad incassare la rata. Almeno una ventina delle presunte vittime sono state convocate al comando provinciale della Guardia di Finanza. Ma quando scattò l'indagine solo tre iniziarono a collaborare.

Foto © Imagoeconomica

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos