Nei giorni scorsi a Caltanissetta si è tenuta una nuova deposizione del processo sul "Sistema Montante" che si celebra, con il rito ordinario, nell'aula bunker del carcere di Caltanissetta nei confronti di 17 imputati. A salire sul pretorio è stato Alfonso Cicero, ex presidente Irsap e considerato teste chiave dell'accusa, e sentito oggi nella veste di indagato per reato connesso iscritto nel registro degli indagati unitamente a Montante per fatti strettamente connessi al processo.
Rispondendo al pm Maurizio Bonaccorso, ha ricostruito i momenti in cui ebbe i primi dubbi sul comportamento di Antonello Montante evidenziando come lo stesso fosse informato sulle indagini: "Ho conosciuto Antonello Montante negli anni '80. Lo vidi alcune volte e credo di averci parlato forse 3 minuti. Per anni poi non ci siamo più visti fino al 2005 quando ricoprivo il ruolo di consigliere comunale. Notai delle cose strane che riguardavano Montante tra il novembre 2009 e ottobre 2012. Spesso ci vedevamo nella sua casa di Serradifalco. In quattro cinque occasioni ho assistito a delle sue telefonate e scriveva appunti su un block notes, fermi di polizia o posizioni giudiziarie di alcune persone. Una volta mi disse: 'Non devi parlare mai della mia persona'. Quello che mi succede nel 2013, quando ero già sotto tutela, fu ancora più strano. Mi disse 'Guarda che so che tu parli di me in macchina me lo ha detto il colonnello Sozzo'. Era qualcosa che non comprendevo".
La nomina a commissario Asi
Cicero ha poi parlato della proposta che ricevette come commissario straordinario dell'Asi di Enna della nomina di Venturi nel governo Lombardo. "Nel 2009, quando avevo deciso di abbandonare la politica, Antonello Montante mi comunicò che Marco Venturi, di cui mi parlò benissimo, sarebbe entrato a far parte del governo regionale guidato da Raffaele Lombardo. In quella occasione mi propose la nomina di commissario straordinario dell'Asi di Enna". "Io Venturi lo conobbi nell'estate del 2009. In qualità di assessore - spiega Cicero - proprio tra il 2009 e il 2010 avviò la riforma dei consorzi Asi. E poi siccome dovevo essere nominato come commissario straordinario dell'Asi di Enna nasce un rapporto di frequenza e si sviluppa un'amicizia, intensa, basata sulla stima e la fiducia". "Nel marzo 2010 - ha proseguito il teste - mi dissero che era utile che assumessi il ruolo di capo della segreteria particolare dell'assessore Marco Venturi. Non ero così convinto perché avevo già il ruolo di commissario del consorzio Asi di Enna. Però mi fu spiegato che Venturi doveva cominciare con quell'esperienza e mi fu chiesto sia da Montante che da Venturi questa disponibilità. Durò fino a settembre 2012. Negli ultimi tempi c'era un rapporto teso tra Raffaele Lombardo e Marco Venturi e quest'ultimo diede le sue dimissioni. Montante in questo contesto ebbe una posizione un pò ambigua. Lasciò solo Venturi e anche me e si dedicò subito a montare la campagna elettorale per Rosario Crocetta".
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