Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

“Io l’ho sempre detto ed è davvero doloroso, a quasi diciassette anni dall’assassinio di mio figlio, leggere le parole del difensore di Monica Mileti, che conferma definitivamente che la Procura di Viterbo e il pm Petroselli in questi anni hanno operato solo per occultare la verità e mettere una pietra tombale sull’omicidio di Attilio".
E' con queste parole che si manifesta il dolore di Angela Manca, madre dell'urologo barcellonese ucciso il 12 febbraio del 2004, dopo aver letto le parole dell'avvocato Cesare Placanica pubblicate dall'AGI. "Oggi - ha aggiunto - nessuno ha più alibi: ci sono stati organismi istituzionali che hanno voluto nascondere i fatti e per questo hanno fatto la guerra contro di noi, che non volevamo permettere che la memoria di Attilio fosse infangata in modo così indecente. Mi auguro che la Corte di appello di Roma domani si renda conto che il processo a Monica Mileti celebrato a Viterbo è stato molto più che scandaloso e decida finalmente di sentire i pentiti che hanno parlato dell’omicidio di Attilio". Quindi ha proseguito: "Mi auguro che la Procura di Roma capisca che, da questo momento, ha l’obbligo giuridico e morale di interrompere il colpevole negazionismo mantenuto fino a poco tempo fa e dedicarsi, come è suo dovere, a individuare e perseguire gli assassini di mio figlio Attilio. Infine, mi auguro che la Commissione antimafia decida di riscattarsi rispetto alle abbiette conclusioni raggiunte nella precedente legislatura con la relazione di maggioranza prodotta dalla presidente Bindi con l’avallo vergognoso del senatore Luigi Gaetti, che in pieno conflitto d’interessi arrivò perfino a redigere una incredibile consulenza ancora oggi nascosta per convalidare i depistaggi della Procura di Viterbo”.

ARTICOLI CORRELATI

Niente impronte, solo ombre. Storia del suicidio Manca

Caso Manca, i genitori: ''Acquisite tutte le prove, ascoltate i pentiti!''

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos