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di AMDuemila
“La strage di via d’Amelio? E’ una strage che sotto certi profili rimane enigmatica ed è stata caratterizzata da un depistaggio che gli stessi magistrati sono riusciti a individuare e dimostrare”. E’ così che è intervenuto il procuratore aggiunto di Firenze, Luca Tescaroli, su Radio Rai 1 in merito alla ricorrenza del 28°anniversario della strage di via d’Amelio. Il magistrato, che in servizio a Caltanissetta ha indagato sui mandanti esterni delle stragi, ha spiegato che “venne impiegato un plastico più sofisticato rispetto a quello impiegato negli altri attentati del ’92 e ’93: Sentex. Mai rinvenuto nella disponibilità di Cosa nostra se non nel lontano ’85 in un deposito riconducibile a Giuseppe Calò.

Foto © Imagoeconomica

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