Il processo in ordinario slitta a luglio
di AMDuemila
Ieri mattina, davanti al Gip del Tribunale di Salerno, Vincenzo Pellegrino, ha avuto luogo il processo con rito immediato per sei degli indagati coinvolti nell'inchiesta Genesi che ha fatto luce su un presunto giro di corruzione negli uffici giudiziari catanzaresi.
Così, a comparire davanti al giudice sono stati l'ex presidente di sezione della Corte d'Appello di Catanzaro Marco Petrini (accusato di corruzione in atti giudiziari), Emilio Santoro, ex dirigente dell’Asp di Cosenza, e Francesco Saraco, avvocato del Foro di Catanzaro. Tutti e tre hanno chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Tutti e tre compariranno davanti al giudice di Salerno il 30 giugno prossimo.
Con la scelta del rito alternativo, Petrini, attualmente ai domiciliari in una struttura religiosa in Calabria, in caso di condanna potrà usufruire della riduzione di un terzo della pena eventualmente inflitta. Nello specifico l'ex magistrato è accusato di aver ricevuto denaro, orologi e preziosi in cambio di interventi sulle sentenze della Corte d'Appello.
Saranno giudicati, invece, con rito ordinario: Luigi Falzetta, Vincenzo Arcuri e Giuseppe Tursi Prato.
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