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di Aaron Pettinari
Il ricordo, la memoria e l'impegno non si fermano per il Coronavirus

Domani a Palermo si sarebbe dovuta tenere la XXV Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera e Avviso Pubblico. Una manifestazione che, a causa dell'emergenza sanitaria del Coronavirus, è stata inevitabilmente rinviata al prossimo ottobre. Ma il ricordo e la memoria, così come l'impegno quotidiano contro il cancro mafioso e in favore della legalità, non possono avere pause. "Per la prima volta dopo 25 anni - commenta Libera - non saremo insieme a colorare le piazze d' Italia ma in questi giorni difficili dove è fondamentale restare a casa non vogliamo far mancare il nostro abbraccio ai familiari delle vittime innocenti delle mafie. E la memoria non si ferma come non si ferma il ricordo".
Per questo motivo proprio Libera ha deciso comunque di essere "presente" con un 21 marzo "tecnologico" in cui, attraverso il web e i social, si potranno ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie, le loro storie, i loro nomi e far sentire la vicinanza a tutti i familiari. Così, domani 21 marzo a partire dalle ore 9, viene chiesto di realizzare un fiore, scegliere dall'elenco presente sul sito vivi.libera.it il nome di una vittima innocente delle mafie, farsi una foto e postarlo sui social.
"Il 21 marzo - dichiara Daniela Marcone, vicepresidente nazionale di Libera e responsabile Libera Memoria - non è mai stata una data fine a se stessa, ma sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni all'anno nelle scuole, nelle università, nelle associazioni, nelle parrocchie e dovunque i cittadini vivono quella responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al male delle mafie e della corruzione. Le vittime innocenti delle mafie - conclude Daniela Marcone - non vogliono essere solo ricordate. Vogliono che continuiamo il loro impegno, che realizziamo le loro speranze. Ricordare, riportare al cuore le vite di persone strappate alle loro famiglie, realizzando, nei fatti, un "diritto" al nome e al ricordo che non ha contenuto 'civilistico' ma etico, umano, solidale: valori portanti di una comunità capace di costruire un processo di Memoria".

ECCO COME PARTECIPARE

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