di AMDuemila
Nel servizio di Pino Finocchiaro per Rai News 24 la ricostruzione del caso
Partendo dalle motivazioni della sentenza del gup di Caltanissetta Graziella Luparello, che, in abbreviato, ha condannato a 14 anni di carcere l'ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, Pino Finocchiaro, per Rai News 24, ha ricostruito l'intreccio dei rapporti che l'ex "paladino dell'antimafia" era riuscito a tessere. Una ragnatela fittissima di contatti che coinvolgeva istituzioni, ministri, forze dell’ordine, servizi segreti, magistrati, politici, imprenditori e giornalisti. Da qualche tempo la Commissione parlamentare Antimafia, presieduta da Nicola Morra, ha iniziato le audizioni per ricostruire il caso ed ha già sentito il giornalista Attilio Bolzoni, uno dei giornalisti vittime di un vero e proprio dossieraggio sviluppato dallo stesso Montante. Nel servizio le parole di Bolzoni, del giornalista Giampiero Casagni, di Morra e Salvatore Pertotto, autore del libro "Il Sistema Montante" tracciano i contorni del caso che trova un filo di congiunzione che arriverebbe fino a Matteo Messina Denaro. All'interno dell'inchiesta sul Sistema Montante, infatti, vi sono le dichiarazioni dell'ex braccio destro di Montante, Michele Tornatore, che racconta dell'incontro tra Montante e Paola Patti, figlia di Carmelo, defunto ex patron di Valtur, ritenuto dagli inquirenti tra i "prestanome" del superlatitante trapanese Matteo Messina Denaro e il cui patrimonio è attualmente sotto sequestro.
Tornatore racconta che nel 2001, quando accompagnò l'imprenditore a Milano, vide una valigetta zeppa di banconote di grosso taglio, nascosta sotto al letto di un albergo. Secondo quanto gli fu riferito quella borsa era destinata a Paola Patti.
Per vedere il servizio: rainews.it
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