Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Foto e Video
di Aaron Pettinari
Tanti gli studenti presenti per la 33esima commemorazione

La grande lettera con il volto del piccolo Claudio Domino vola in alto nel cielo raccogliendo con sé i pensieri dei tanti presenti che oggi hanno voluto rendere onore a lui e agli oltre cento bambini uccisi dalla mafia in occasione della 33esima commemorazione dell'eccidio. Un evento organizzato dalla Scuola secondaria di I Grado "Borgese-XXVII Maggio", in collaborazione con il gruppo Paolo Borsellino delle Agende Rosse di Palermo, per "fare memoria" ma anche rinnovare l'impegno nella lotta alla mafia che deve necessariamente partire dalle scuole e dalla cultura. Accanto ai genitori di Claudio, Ninni Domino e Graziella Accetta, il sindaco Orlando, i dirigenti scolastici ed i cittadini che non vogliono dimenticare. Tra loro anche Antonino Vullo, agente della scorta di Paolo Borsellino sopravvissuto alla strage del 19 luglio 1992, e Massimo Sole, fratello di Giammatteo, vittima di mafia. "Questa è una giornata di festa e di allegria - ha detto Ninni Domino - non perché si deve ridere perché c'è un morto ma perché si può essere in uno stato sereno. Ed oggi facciamo memoria di una parte della nostra società. Noi vogliamo lasciare il testimone ai tanti ragazzi presenti, affinché possano fare anche loro, crescendo, testimonianza e impegnarsi in questa lotta contro le mafie". Il sindaco Orlando da parte sua ha ricordato come "dopo 33 anni dalla barbara uccisione di Claudio Domino Palermo non dimentica quella barbarie e anche nel nome di Claudio e dei tanti bambini e ragazzi innocenti uccisi dalle mafie continua un percorso di liberazione e affermazione della cultura della vita".


La mattina di commemorazioni è poi andata avanti con la messa che si è tenuta presso la chiesa Mara SS. Consolatrice degli afflitti di viale Resurrezione, quindi con la performance degli alunni davanti l’ingresso della scuola in piazza Contardo Ferrini, “Gli Angeli contro la mafia”. "Il Comune oggi ha confermato che presto una scuola sarà intestata a Claudio e questo ci riempie di gioia ed orgoglio - ha detto Graziella Accetta a latere della manifestazione - Siamo emozionati perché la scuola è il luogo della cultura e di legalità dove crescono i bambini e dove si possono fare testimonianze in memoria di Claudio e dei 109 bambini uccisi da tutte le mafie, perché non ci sono bambini di serie A o di serie B. Ancora una verità non si sa. Per 29 anni abbiamo creduto che il bambino avesse visto un duplice omicidio. Poi si parlò anche degli spacciatori. Oggi tutto ci porta all'aula bunker dove noi avevamo l'appalto della pulizia. Ci sono 5 pentiti che parlano. Il primo è Luigi Ilardo nel 1994. Oggi parla anche Nino Lo Giudice, ex boss calabrese che dice la stessa versione di Ilardo ovvero che Giovanni Aiello, anche noto come "Faccia di Mostro', si era vantato di essere presente all'omicidio del piccolo Domino. Perché un poliziotto, corrotto dello Stato, sospettato di essere stato killer di vari omicidi, doveva essere presente all'omicidio di un bambino di undici anni? Io mi sono fatta forse un film. Forse per far alzare quel Giovanni Bontade che, altrimenti, non si sarebbe mai alzato per dire apertamente che "noi", inteso Cosa nostra, non c'entravamo con l'omicidio. Quel "noi" porterà alla condanna della mafia al maxi processo. Perché c'era Buscetta che parlava ma con quel "noi" e l'omicidio di Claudio, la storia è cambiata".

Foto © ACFB



ARTICOLI CORRELATI

Ucciso a 11 anni: Claudio Domino era solo un bambino

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos