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scajola c christophe simon afp getty imagesEra accusato di aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena
di AMDuemila
L'uomo d'affari Vincenzo Speziali, catanzarese ma residente a Beirut, in Libano, ha patteggiato ieri davanti al Gup del Tribunale di Reggio Calabria 12 mesi di reclusione. Speziali, sposato con una nipote del leader cristiano maronita Amin Gemayel, era accusato dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria, rappresentata dal procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo, di procurata inosservanza della pena per avere favorito la latitanza dell'ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, adesso a Dubai, dopo la condanna a tre anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
Speziali ha dunque ammesso di aver aiutato Matacena, tuttavia, in una nota inviata all’Ansa, continua a dichiararsi innocente. “Ho, sulla mia pelle, subito distorsioni, censure, probabilmente depistaggi e violazioni dei miei diritti. Adesso - ha detto - continuerò a battermi, per affermare verità e ricercare giustizia”. Ha poi aggiunto che “non appena sopraggiungeranno fatti nuovi", avvierà "le procedure previste dalla legge in merito ad una completa revisione del procedimento in corso a Reggio Calabria, incominciando a sporgere denuncia verso chi ha sottoscritto il mendace e ha reso falsa testimonianza".
Speziali ha visto la sua richiesta di patteggiamento accolta dal giudice con il parere favorevole del procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo.
Davanti ai giudici del Tribunale di Reggio Calabria è in corso il processo con rito ordinario “Breakfast” in cui era imputato, con l'accusa di avere favorito la latitanza di Matacena con l'aggravante di avere favorito un'associazione mafiosa, l'ex ministro dell'Interno Claudio Scajola il quale, secondo l'accusa, si sarebbe attivato per cercare di far spostare Matacena da Dubai al Libano, considerato un Paese più sicuro per evitare un'eventuale estradizione. Secondo l’accusa Speziali avrebbe consegnato a Scajola una lettera con le “istruzioni” del leader delle falangi libanesi Amin Gemayel per far ottenere a Matacena l’asilo politico.
Nei confronti di Speziali era stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere che non è stata eseguita perché l'uomo si trova in Libano e che adesso, col patteggiamento, viene meno.
Il patteggiamento di Speziali potrebbe complicare la posizione di Scajola. L’ex ministro si è sempre difeso ammettendo di aver aiutato Matacena ma sostenendo che il suo aiuto è stato inopportuno ma “non un reato”.

Foto © Christophe Simon/AFP/Getty Images

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