di Francesco Ferrigno
Trasportavano dall’Olanda verso il centro storico di Napoli ingenti quantità di marijuana e di pericolosissima amnesia: carabinieri ed Antimafia hanno sgominato il gruppo criminale facente capo a Gennaro De Tommaso, detto Genny ‘a carogna.
Parliamo del capo ultrà del Napoli noto alla cronaca per la cosiddetta “trattativa” poco dopo la sparatoria a Tor di Quinto costata la vita al giovane tifoso partenopeo Ciro Esposito in occasione della partita di calcio valevole come finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli il 3 maggio 2014.
I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 17 persone. 14 soggetti sono finiti in carcere, altri 3 si trovano ai domiciliari. Le accuse sono a vario titolo di associazione finalizzata al traffico e alla commercializzazione di sostanze stupefacenti.
Il gruppo era capeggiato, oltre che da Genny ‘a carogna, anche dallo zio Gaetano De Tommaso. La base operativa e logistica si trovava a Forcella, nel cuore di Napoli. La Dda ha accertato i contatti con i fornitori olandesi che organizzavano l’importazione ed il trasporto, via tir, di marijuana ed amnesia. Chiamata anche amné, quest’ultima sostanza rappresenta una variante della marijuana ed è ottenuta spruzzando su di essa eroina, metadone o altri prodotti chimici per potenziarne l’effetto. È arrivata per la prima volta in Italia qualche anno fa e da allora sono scattati numerosi campanelli d’allarme: l’amnesia ha effetti devastanti sulla mente e sul corpo e crea una fortissima dipendenza. Il gruppo partenopeo acquistava la droga a 6mila euro al chilo, oppure 40mila euro per un’intera partita.
Le autorità hanno anche ricostruito i collegamenti tra i trafficanti e i gestori di numerose piazze di spaccio. Tra gli indagati anche Vincenzo Gravina e Alessandri Caldiero, stabili acquirenti di droga dal gruppo dei De Tommaso, e Giovanni Orabona e Mariano Esposito, rivenditori al dettaglio delle sostanze nella piazza di spaccio “autonoma” del rione Traiano di Napoli.
Le indagini sono state portate avanti con intercettazioni telefoniche ed ambientali. Nel corso dell’inchiesta sono stati sequestrati oltre 40 kg di marijuana e arrestati 2 corrieri, Pasquale Funzione e Giuseppe Conte, tra dicembre 2014 ed febbraio 2015.