di AMDuemila
Respinto dalla VI sezione penale della Cassazione il ricorso della procura generale di Palermo contro la sentenza di assoluzione di Mario Mori, ex generale dei Carabinieri, e del colonnello Mauro Obinu, entrambi imputati di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra. Per i due ufficiali è arrivata l’assoluzione definitiva dall’accusa, dopo la sentenza assolutoria in Appello. Nella requisitoria di questa mattina il sostituto pg della Cassazione, Perla Lori, aveva invece auspicato l'accoglimento del ricorso e, dunque, l'annullamento con rinvio della sentenza d'appello.
Il procuratore Roberto Scarpinato ed il sostituto Luigi Patronaggio, rappresentanti della procura generale palermitana, avevano chiesto nel processo d'appello la condanna di Mori e Obinu rispettivamente a quattro anni e mezzo e tre anni e mezzo di reclusione. Secondo l'accusa nell'ottobre del 1995 gli ufficiali, pur essendo vicinissimi all’arresto del capomafia - all’epoca latitante - Bernardo Provenzano grazie alle rivelazioni del confidente Luigi Ilardo, non diedero il via al blitz che avrebbe potuto portare alla cattura del boss. La Corte d’Appello, il 19 maggio 2016, aveva confermato l'assoluzione di primo grado (pronunciata nel luglio 2013) con la formula "perché non costituisce reato".
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