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lombardo giuseppe c paolo bassani 2014 2di AMDuemila
Il nuovo procuratore aggiunto di Reggio Calabria è Giuseppe Lombardo, sostituto procuratore del capoluogo calabrese nominato all'unanimità dalla quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura. A giorni si attende la pronuncia del plenum.
Lombardo è uno dei magistrati di punta della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Da anni il pm si occupa di inchieste sui complessi intrecci tra mafia, politica, massoneria ed imprenditoria, oltre ad aver coordinato l'arresto di alcuni dei più importanti boss di 'Ndrangheta. Tra le più recenti, l'inchiesta “Mammasantissima”, sfociata nell'operazione che ha coinvolto il senatore di Gal Antonio Stefano Caridi, gli avvocati Paolo Romeo e Giorgio De Stefano, l'ex dipendente della Regione Francesco Chirico e l'ex sottosegretario regionale Alberto Sarra. Al centro delle indagini una struttura segreta e verticistica, composta da personaggi sconosciuti e “invisibili”, colletti bianchi che manovrano l'infiltrazione della 'Ndrangheta nei vari livelli istituzionali.
Lombardo, più volte destinatario di messaggi intimidatori, è attualmente pubblico ministero al processo Gotha, che vede alla sbarra presunti componenti della cupola degli “invisibili”, tra cui lo stesso Caridi. Il processo è infatti il risultato dell'unione delle inchieste “Mammasantissima”, “Fata Morgana”, “Sistema Reggio”, “Alchemia” e “Reghion”. Il magistrato ha anche coordinato l'inchiesta (per la quale si sta celebrando il processo “Breakfast”) che vede tra gli imputati l'ex ministro dell'interno Claudio Scajola accusato di aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena, ex parlamentare di Forza Italia condannato a tre anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, attualmente latitante a Dubai. Scajola, per l'accusa, avrebbe programmato il suo spostamento dagli Emirati Arabi al Libano.

Foto © Paolo Bassani

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