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genovese francantonio c ansaCondannato a 2 anni e 6 mesi il cognato, Franco Rinaldi
di AMDuemila
Francantonio Genovese, ex parlamentare del Pd poi passato a Forza Italia, è stato condannato a 11 anni dal tribunale di Messina al processo - che vede altri 22 imputati - scaturito dall'operazione 'Corsi d'oro' sull'uso illecito di finanziamenti erogati dalla Regione siciliana a enti della formazione professionale Ugualmente condannato il cognato di Genovese, Franco Rinaldi (2 anni e mezzo), ex deputato regionale del Pd e ora di FI, per cui l'accusa aveva chiesto cinque anni e sei mesi. Le sorelle Schirò: Chiara, moglie di Genovese, ha avuto 3 anni e 3 mesi; Elena, moglie di Rinaldi, 6 anni e 3 mesi. Condannato anche l'ex consigliere comunale di Messina Elio Sauta: 6 anni e 6 mesi. Nei confronti di Genovese è stata quindi accolta la richiesta dell'accusa, rappresentata in aula dal procuratore aggiunto di Messina Sebastiano Ardita. Il politico messinese era accusato di associazione per delinquere, riciclaggio, peculato, frode fiscale e truffa.

Nella sua requisitoria il pm aveva evidenziato come la "gravità dei reati, sia per le responsabilità pubbliche di chi li commette, sia perché sottraggono importate risorse in un settore strategico e vitale come la formazione professionale, con tanti giovani in cerca di lavoro", creando "effetti sociali e danni" che sono "immaginabili in una Sicilia martoriata dal disagio, dalla disoccupazione e dalla alternative illecite al lavoro negato". Il procuratore aggiunto di Messina aveva anche detto di ritenere che "questi illeciti siano stati commessi con una rete estesa e preoccupante di complicità". Quindi aveva parlato della "condizione di privilegio di quanti si sono arricchiti con facilità, attraverso coperture, complicità e forza istituzionale, a dispetto delle difficoltà nella quali si dibattono i normali cittadini a cui quelle risorse sono state sottratte". Per questo, aveva concluso il pm, "tutte queste vicende meritano come risposta un processo normale e la normale applicazione delle regole previste per tutti i cittadini, con una pronuncia che tenga conto della gravità dei fatti, senza eccessi e senza sconti".
L’arresto di Genovese era stato ordinato dal gip di Messina nel marzo del 2014,  autorizzato poi dalla Camera dei deputati nel maggio successivo. Dopo aver trascorso 19 mesi agli arresti (tra carcere e domiciliari) una volta libero Genovese aveva abbandonato i Pd "migrando" in Forza Italia.

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