Accorinti: ''Non ci fermeremo''
di AMDuemila - Foto
Una bomba carta è esplosa alle due di notte, nei giorni scorsi, all'ingresso del Palazzo municipale. E una scritta sulla facciata proprio accanto all'esplosione: "Questo palazzo non serve a un c...". Un messaggio che secondo gli inquirenti potrebbe venire dagli anarchici fatti sgomberare dalla Casa del portuale, anche se nessuna altra pista è stata esclusa. Tra le grate della cancellata di palazzo Zanca è stata trovata anche la carcassa di una testa di capretto, che però al momento è considerata slegata dall'esplosione.
Con una nota ufficiale il sindaco Renato Accorinti commenta il vile atto vandalico: “Il vile gesto deve essere stigmatizzato con forza da tutta la nostra comunità. Chiunque ne sia stato autore, sappia che nessuna intimidazione frenerà il percorso che l’amministrazione tutta sta portando avanti, in assoluta trasparenza e nell’unico interesse dei nostri concittadini. Un percorso di legalità che prende decisamente le distanze da chi invece si muove contro le Istituzioni che vanno difese e tutelate a presidio della civile convivenza”. Lo stesso sentimento di indignazione è stato condiviso dai consiglieri comunali che hanno di fatto appreso dalla stampa l’episodio avvenuto durante la nottata.
Quanto verificatosi la scorsa notte non è il primo atto intimidatorio che colpisce l’amministrazione comunale. Mesi fa le auto dell’assessore Daniele Ialacqua e quella del presidente Amam Leonardo Termini erano state danneggiate da ignoti.
Al sindaco Accorinti tutta la solidarietà da parte della redazione di ANTIMAFIADuemila
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