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carabinieri autodi Rino Giacalone
Arrestato il proprietario delle serre di marijuana scoperte dalla pattuglia dell’Arma, è di Partinico. “Siamo stati affrontati subito a colpi d’arma da fuoco”, il racconto dell’appuntato che era con il sottufficiale ucciso. Le indagini coordinate dalla Procura di Marsala e condotte dai carabinieri fermamente decisi ad arrivare a chi ha ucciso il loro collega, portano verso Partinico.

Si chiama Francesco D’Arrigo, cinquantenne, con precedenti di Polizia, nato e residente a Partitico, l’uomo arrestato dai carabinieri perché proprietario delle due serre dove erano coltivate 6 mila piante di cannabis e che sono state teatro dell’uccisione del maresciallo Silvio Mirarchi. All’uomo la Procura di Marsala che ha chiesto al gip la misura cautelare in carcere, sono contestati reati in ordine alla coltivazione della marijuana, nessun collegamento con l’omicidio del maresciallo Mirarchi. Intanto le indagini coordinate dal pm marsalese Angela Sessa e condotte dai carabinieri della Compagnia e del nucleo operativo provinciale, vanno cominciando a delineare i contorni dell’agguato. mirarchiL’appuntato che con il maresciallo Mirarchi faceva parte della pattuglia che stava perlustrando la zona ha ricostruito gli attimi del conflitto a fuoco. I due stavano conducendo una perlustrazione nell’ambito di un piano operativo finalizzato proprio alla scoperta di piantagioni di droga e a prevenire furti nella zona, considerata la recrudescenza del fenomeno e le numerose denunce di chi si è visto praticamente spogliate di tutto le serre della zona. L’appuntato ha detto che non appena arrivati e scesi dall’auto sono stati subito accolti da una gragnola di colpi d’arma da fuoco esplosi da qualcuno che era all’interno della serra, “guardiani” spietati. E’ stato mentre i due militari cercavano di ripararsi dai colpi presumibilmente di pistola, che Mirarchi è stato colpito e ferito gravemente, quindi poi dopo avere ancora sparato, la fuga verso l’auto e la corsa in ospedale. Vengono esclusi collegamenti con i recenti episodi relativi al ritrovamento di un’altra piantagione, nella stessa zona delle campagne marsalesi, in totale 10 mila piante e alla uccisione di un rumeno. CarabinieriLe indagini conducono verso Partinico dove storicamente si nascondono specialisti nella lavorazione dell’hashish e della marijuana. I funerali del maresciallo Mirarchi si terranno sabato alle 11 presso la Chiesa Madre di Marsala. Oggi il maresciallo è stato ricordato a Roma durante la fase iniziale della parata per la festa della Repubblica, altro ricordo commosso a Trapani anche questo nel corso della cerimonia per il 2 Giugno.Mirarchi lascia la moglie, Antonella, 50 anni, marsalese, maestra elementare, e due figli: Debora, 23 anni, neuropsicologa, che vive a Chieti, e Valerio, 18 anni, che a Marsala frequenta il quarto anno del Liceo classico “Giovanni XXIII”.

Tratto da: alqamah.it

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