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tsipras-alexis-2Tsipras: “La democrazia non può essere ricattata”
di AMDuemila - 5 luglio 2015
“Abbiamo dimostrato che la democrazia non può essere ricattata”. Lo ha detto Alexis Tsipras parlando in tv dopo la scelta del popolo greco di dire 'Oki' al referendum indetto sulla proposta dei creditori. Il premier ellenico ha ribadito che “Il No non è una rottura con l'Unione europea. I greci hanno fatto una scelta coraggiosa, che cambierà il dibattito in Europa. La Grecia da domani vuole sedersi di nuovo al tavolo delle trattative: vogliamo continuarle con un programma reale di riforme ma con giustizia sociale e dobbiamo 'riarticolare' la questione del debito, non solo per la Grecia ma anche per l'Europa. Questo ordine, questo mandato che mi avete dato cercherò di seguirlo con la più consapevole dignità. Ci sono soluzioni giuste e vivibili se a cercarle sono tutte e due le parti che oggi si sono espresse. Con la scelta di oggi, così coraggiosa, il popolo greco ha risposto alla giusta domanda che non è la risposta al dilemma se stare dentro o fuori dall'Europa ma la risposta a quale tipo di Europa si vuole, che non sia di austerità ma di solidarietà e democrazia”. “Da domani – ha concluso Tsipras parlando al popolo – saremo al tavolo di trattative per lavorare per una velocissima riabilitazione del sistema bancario e per riottenere la stabilità economica. Vogliamo continuare le trattative con un programma reale di riforme, ma con giustizia sociale”.

Il discorso del premier greco è andato in onda mentre a Piazza Syntagma, davanti al parlamento di Atene, andava in scena la festa per la vittoria del "no" con una percentuale attorno al 60%.
Aspettando l'incontro dei prossimi giorni, intanto, Angela Merkel e Francois Hollande, stasera al telefono, hanno concordato sul fatto che "il voto del referendum greco debba essere rispettato". Lo ha riferito un portavoce del governo tedesco in una nota.
Il voto greco ha già portato alle prime ripercussioni politiche nel Paese. Antonis Samaras si è dimesso da leader dell'opposizione greca di Nuova Democrazia dopo i risultati del referendum in Grecia. Samaras aveva sostenuto la campagna per il Sì.

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