Preparata una rogatoria per raggingere il Sudafrica dove è latitante
di AMDuemila - 25 luglio 2014
Il pool che indaga sulla trattativa Stato-mafia, composto da Antonino Di Matteo, Roberto Tartaglia, Vittorio Teresi e Francesco Del Bene, vogliono interrogare l'ex numero due del Sid, il servizio informazioni della difesa poi divenuto Sismi, Gianadelio Maletti (in foto). Questi si trova in Sudafrica, latitante da quando è stato condannato definitivamente nel 1987 per aver depistato le indagini sulla strage di Piazza Fontana, e per questo motivo i pm hanno preparato una rogatoria internazionale per poterlo raggiungere a Johannesburg. A darne notizia è Il Fatto Quotidiano.
Maletti nel corso della propria storia è stato una delle principali figure del servizio segreto italiano.
Il suo incarico al Sid è stato mantenuto dal 1971 al 1975 poi, nel 1976, è stato arrestato proprio per l'inchiesta su Piazza Fontana. La fuga in Sudafrica avviene prima della sentenza definitiva e il Paese che ha per anni permesso la latitanza anche di Vito Roberto Palazzolo, gli concesse la cittadinanza nel 1981.
Il motivo per cui la Procura di Palermo vuole incontrare Maletti è presto detto in quanto i pm vogliono avere informazioni sul motivo per cui nel 1975 scrisse all'allora direttore del Sid Mario Casardi chiedendo l'allontanamento di Mario Mori dai servizi “nel più breve tempo possibile”.
Mori, oggi imputato al processo sulla trattativa Stato-mafia, per anni non è stato più inserito all'interno del servizio di sicurezza.
Un diniego avvenuto anche nel 1978 quando l'Arma dei Carabinieri tentò nuovamente l'inserimento al Sid in quanto era ancora in corso il processo sul Golpe Borghese. Forse che Mori abbia avuto un ruolo anche all'interno di quel progetto? E perché non poteva prestare servizio nella Capitale?
Sono questi i quesiti a cui la Procura di Palermo vorrebbe dare una risposta. Farnesina permettendo.