Tra gli arrestati l'ex deputato regionale Susinni e l'ex sindaco MonforteL’indagine ha evidenziato aspetti corruttivi relativi alle concessioni edilizie ed alla materia urbanistica, rilevando un particolare modello gestionale adottato da Susinni e Monforte improntato all’illecito e malaffare per tornaconto personale agevolando professionisti e imprenditori amici. Inoltre, secondo gli inquirenti, la rete dei rapporti di Susinni, ha permesso l’estorsione di denaro mediante promesse d’intervento presso la Corte di Cassazione e l’Università di Messina in modo da pilotare alcune sentenze e favorire gli studenti per il superamento dei test di ingresso per la facoltà di Medicina e Farmacia o esami di Giurisprudenza.
Tra questi emergono due in particolare, il primo, Biagio Susinni (foto di destra), ex deputato regionale, nel 2000 è stato arrestato per scontare una condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione per accuse di corruzione risalenti a un periodo compreso tra il 1991 e il 1994 in abusi edilizie e appalti pubblici.
ll secondo, Filippo Monforte, ultimo sindaco prima dell’attuale commissariamento, arrestato anch’egli nel 1991 quando esercitava la carica di assessore con deleghe alla viabilità e al traffico. Quest’ultimo fu indagato, nel gennaio scorso, nell'ambito dell'inchiesta Nuova Ionia della Procura di Catania, che è in fase di richiesta di rinvio a giudizio, su rifiuti e mafia. Indgini dove il reato ipotizzato nei suoi confronti, a conclusione di indagini della Dia, era di corruzione. In quell'occasione venne sollecitata una richiesta di arresto dalla Procura che fu rigettata sia dal gip sia, successivamente, dal Tribunale del riesame di Catania. Ed oggi Monforte torna ad essere tirato in ballo in un'inchiesta di mafia.
In manette, oltre ai su citati, Barbatano Vincenzo, Vito Musumeci, Carmelo Nicodemo, Leonardo Patanè, Alfio Romeo, Francesco Sorbello e Ugo Vasta.
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Nelle foto gli arrestati tratte da cataniareport.com
Alfio Massimino, Filippo Monforte, Biagio Susinni, Alfio Romeo, Vincenzo Barbatano, Vito Musumeci, Carmelo Nicodemo, Leonardo Patanè, Francesco Sorbello, Ugo Vasta.










