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søndergaard-sørendi AMDuemila - 4 novembre 2013
Il deputato europeo Søren Søndergaard (foto), membro della Cont (Commissione di controllo del bilancio di Bruxelles) ha firmato un dossier che accusa il sistema di ricostruzioni pianificato a L'Aquila nel post-terremoto del 2006. E' Repubblica a riportare alcuni passi del documento, nel quale si parla anche di un possibile legame con la criminalità organizzata, in particolare della presenza di “Un numero di sub appaltatori” che “non disponeva del certificato antimafia obbligatorio” così recita il primo punto. O il fatto che “Il Dipartimento della Protezione civile ha aumentato l’uso del sub appalto consentito dal 30 al 50 per cento”. Terzo punto: “Un latitante è stato scoperto nei cantieri della Edimo, che è una delle 15 imprese appaltatrici”. Quarto: “Una parte dei fondi per i progetti CASE e MAP sono stati pagati a società con legami diretti o indiretti con la criminalità organizzata… ma le competenti autorità italiane non hanno ancora reso pubblici questi dati…”. Quinto punto: “La commissione bilancio Ue ha dichiarato di avere scoperto casi di frode, ha comunicato tali risultati al Dipartimento della Protezione Civile, che successivamente ha scambiato questi progetti connessi con la frode con progetti nei quali non è stata scoperta alcuna frode…”.

In quattro anni solo un paio di edifici sono stati ricostruiti nella zona rossa, e il progetto C.A.S.E. (Complessi Antisimici Sostenibili ed Ecocompatibili) messo a punto da Guido Bertolaso è costato il 158% in più di quanto era stato preventivato. Søndergaard, che è andato a verificare insieme al suo collaboratore Roberto Galtieri, ha rivelato come, negli edifici del progetto MAP (Moduli Abitativi Provvisori) “non ci sono pannelli a indicare che sono state costruite con i fondi Ue… ma al contrario ci sono pannelli che specificano 'edifici realizzati con donazioni da enti privati e amministrazioni locali'. Ciò è in contraddizione con le norme europee…” mentre il materiale “ è generalmente scarso… impianti elettrici difettosi… intonaco infiammabile… alcuni edifici sono stati evacuati per ordine della magistratura perché “pericolosi e insalubri”… Quello di Cansatessa è stato interamente evacuato (54 famiglie) e la persona responsabile per l’appalto pubblico è stato arrestato e altre 10 persone sono sotto inchiesta”.
Non ultima la questione della spesa scorretta dei fondi Ue: l'Unione Europea decreta che il denaro dirottato verso uno Stato membro non debba “generare reddito”. Una norma che sarà violata nel momento in cui, nelle case nuove abruzzesi, si pagherà l'affitto. A quel punto le disposizioni prevedono che l'Italia sia tenuta a restituire all'Europa un parte dei fondi. Nello specifico 350 milioni di euro, a fronte dei 493,7 ricevuti.
Il dossier che indaga su dove sono andati a finire i fondi comunitari verrà discusso al Parlamento Europeo giovedì 7 novembre. Le indagini portate avanti dal deputato danese denunciano una situazione, nel centro storico aquilano, “sostanzialmente invariata”, puntando il dito contro il governo europeo, in quanto la precedente delegazione che ha effettuato il controllo nel 2010: “ nella sua relazione non menziona nessuno dei problemi che sono stati portati alla sua attenzione da diversi deputati. Un caso di evidente negligenza”.

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