di Domenico Ferlita - 3 agosto 2013
Una splendida operazione della Guardia di Finanza del comando provinciale di Palermo ha portato ieri mattina al sequestro di attività commerciali, terreni, fabbricati, magazzini e denaro, per un valore di circa 3 milioni di euro.
I provvedimenti, emessi dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, riguarderebbero tre sessantenni pregiudicati rispettivamente appartenenti ai comuni di Altofonte e Palermo.
Il primo sequestro più consistente è scattato per Giuseppe Marfia, 63 anni di Altofonte, a cui sono stati confiscati 13 unità immobiliari, tra i quali terreni, fabbricati e vari magazzini di sua proprietà.
Nella rete della Gdf anche 2 autoveicoli e disponibilità finanziarie consistenti in polizze assicurative, depositi e risparmi bancari.
Lo stesso Marfia era già stato condannato in Cassazione nel 2004 e sottoposto a misura di prevenzione personale e patrimoniale, accusato di intestazione fittizia di beni, associazione mafiosa, considerato elemento di spicco della famiglia mafiosa di Altofonte.
Il secondo provvedimento ha colpito Gianfranco Taranto, anch’egli 63 enne, originario di Palermo. A lui è stata sequestrata un’autofficina a Trabia ed un libretto di deposito per un valore complessivo di 105.000 euro.
Gianfranco Taranto, era stato arrestato nel luglio 2012 e rinviato a giudizio per associazione a delinquere di stampo mafioso, ritenuto esponente della cosca di Ventimiglia di Sicilia.
Il terzo provvedimento, invece, riguarda il sequestro della “Detergroup srl”, ditta all’ingrosso di prodotti per la casa e della “Giglio e Filippone snc”, negozio di casalinghi, entrambe con sede a Carini e di proprietà di Benedetto Marciante, commerciante 61enne di Palermo, ritenuto affiliato alla famiglia mafiosa dell’Acquasanta-Arenella e arrestato nel 2012 per estorsione aggravata.
Il valore del sequestro ammonterebbe a circa 350.000 euro.