di AMDuemila - 19 aprile 2013
In seguito alla bocciatura, da parte del Csm, per il posto offerto a Ingroia presso Riscossione Sicilia spa da parte di Crocetta, l'ex pm di Palermo annuncia che farà ricorso al Tar: “Ho preso visione della delibera del Csm e ricorrerò al Tar perchè la ritengo illegittima. Non è vero che io posso essere destinato solo ad Aosta perchè solo lì non ero candidato. Infatti, quella procura ricade sotto la competenza del distretto di Corte d'appello di Torino, dove ero candidato. L'unica destinazione possibile sarebbe un ufficio nazionale, come la procura nazionale antimafia o la Corte di Cassazione” dove la professionalità del magistrato potrebbe essere messa a frutto.
Dice Ingroia, nel corso di una trasmissione in onda su due emittenti siciliane: “Ad altri magistrati è stato permesso, ad esempio, di fare gli assessori regionali, come Nicolò Marino nell'attuale governo regionale, o Massimo Russo e Giovanni Ilarda nel governo Lombardo. Nessuno di loro era stato eletto” e prima di prendere decisioni circa il suo futuro, con o senza la toga “attenderò i tempi di questo ricorso” ma sembra escludere una carriera politica tra le fila di Crocetta: “Non credo che la giunta abbia bisogno di nuovi assessori. Crocetta prima delle elezioni mi voleva come suo vice ma dissi di no, facevo il pm a Palermo”. Piuttosto meglio impegnarsi per far crescere l'ex movimento Rivoluzione Civile, nome coniato in 'Azione civile', “ma senza partiti”, con la partecipazione alle prossime amministrative a Roma e in Sicilia.