La Procura di Caltanissetta apre un fascicolo
di Aaron Pettinari - 7 dicembre 2012
Nuove nubi si muovono sulla Procura di Palermo. Neanche il tempo di chiudere la questione “conflitto d'attribuzione” per le intercettazioni tra Nicola Mancino e Giorgio Napolitano, per cui la Consulta ha dato ragione al Quirinale, che ieri una nuova vicenda ha animato i corridoi del palazzo di Giustizia: la notizia dell'apertura di un fascicolo, da parte della Procura di Caltanissetta, nei confronti del procuratore di Palermo Francesco Messineo.
A scriverlo ieri è stato il quotidiano “La Stampa”, che ha ricostruito i passaggi di un'indagine su un'ipotesi di usura bancaria che coinvolgerebbe Banca Nuova. Il fatto sarebbe avvenuto lo scorso maggio, quando il procuratore sarebbe stato indirettamente intercettato dalla guardia di finanza in una conversazione con l'indagato Francesco Maiolino, ex direttore generale dell'istituto di credito. Della vicenda sarebbe stato informato anche l'ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, ora in Guatemala, il quale avrebbe trasmesso tutto alla Procura nissena, competente per le indagini sui magistrati di Palermo, la quale starebbe verificando se Messineo avrebbe rivelato o meno notizie riservate al suo interlocutore. Secondo le indiscrezioni giornalistiche il fascicolo sarebbe stato iscritto a 'modello 45′, non un'inchiesta vera e propria, ma accertamenti per verificare se ci siano estremi di reato ed i pm titolari dell'inchiesta sarebbero anche già stati ascolati come testimoni anche se al momento non ci sarebbero indagati. “Non ho alcuna informazione dell'inchiesta di Caltanissetta – ha commentato ieri Francesco Messineo - Non sapere neanche se ad essere intercettata è stata la mia voce o quella di altre due persone che hanno fatto il mio nome. Per rispetto della riservatezza, non ho neanche chiesto ai colleghi. Aspetto di vedere eventuali sviluppi”. Maiolini, da parte sua, non “ricorda di una richiesta di informazioni al procuratore Messineo, con cui c’è un rapporto di stima e cordialità”. Quel che è certo è che in caso di conferma la speranza di Messineo verso la procura generale di Palermo si potrebbe spegnere definitivamente anzitempo.