Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Il giornalista e conduttore di Report è intervenuto all'Anm

"Io non voglio che ritirino le querele, voglio vincere sul campo, non per assenza di giocatori". Lo ha detto il giornalista e conduttore di Report Sigfrido Ranucci, oggi in Cassazione per prendere parte all'assemblea generale dell'Associazione nazionale magistrati. "Io ho grandissimo rispetto e grandissima fiducia nella magistratura come cittadino italiano, nonostante abbia un numero di denunce enorme, 220, e quindi dovrei essere quello più arrabbiato. Basterebbe però approvare la legge sulle liti temerarie, perché quella che c'è adesso non mi sembra funzioni un granché". In merito alla riforma il giornalista ha aggiunto di essere "contrario alla separazione delle carriere perché in tutti i paesi dove c'è la separazione delle carriere il pm poi alla fine è sottoposto al potere politico. Noi abbiamo bisogno di poteri divisi, solo così si può far funzionare la macchina democratica". 

La segnalazione: bomba a Ranucci messa dalla mafia albanese

Il 'Domani' ha riportato la notizia di aver avuto accesso ad una lettera anonima che indica la mafia albanese come la matrice dell'attentato a Sigfrido Ranucci avvenuto alle 22.30 del 16 ottobre presso la sua abitazione a Pomezia.
Si era trattato di un chilo di esplosivo, abbastanza per uccidere chiunque si fosse trovato a passare in quel momento.
Il quotidiano specifica che "la segnalazione può risultare un falso, la ricostruzione di un mitomane o addirittura un depistaggio". La lettera è stata inviata da un indirizzo email criptato: "Il mandante dell'attentato al giornalista Sigfrido Ranucci è il potentissimo narcotrafficante albanese e assassino molto pericoloso".
Senza rivelare informazioni sensibili, e soprattutto coperte dal segreto di indagine, il 'Domani' specifica che l'autore si descrive come un ex procuratore di una città albanese.
L'autore collega così la bomba a un altro evento scatenante: una settimana fa il giornalista Nello Trocchia (di Domani, ndr) ha pubblicato un suo libro nel quale si descrive un incontro che il governo albanese ha fatto con il capobanda Shehu sull'isola caraibica di Aruba.
Un incontro fatto avvenuto nel gennaio 2019 dove ha partecipato anche il primo ministro Edi Rama, nel quale i cartelli hanno fatto le loro richieste per investimenti miliardari in Albania per riciclare i soldi della droga.

Foto © Imagoeconomica 

ARTICOLI CORRELATI

Non ci sono telecamere di fronte a casa Ranucci (ore tre di notte)
Di Saverio Lodato

Sigfrido Ranucci: minacce giunte dopo inchieste su Moro, mafia e destra eversiva

Esplodono auto di Ranucci e della figlia davanti la casa del giornalista

''Contro Ranucci delegittimazioni e denigrazioni. Si faccia luce su attentato''
di Coordinamento nazionale delle associazioni e familiari di vittime di stragi e attentati

Sigfrido Ranucci: ''Il diritto di essere informati lo dovete difendere. Incide sulla nostra vita''

   

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos