Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Falciati, tra gli altri, programmi d’inchiesta come Report di Ranucci e Presadiretta di Iacona

È bufera in Rai dopo la presentazione della bozza dei nuovi palinsesti, avvenuta ieri mattina durante un incontro informale con i consiglieri d’amministrazione. Il documento ha suscitato reazioni immediate, con molti presenti rimasti spiazzati di fronte ai drastici tagli previsti. Al centro della nuova strategia, la soglia di ascolto del 3%: chi non la raggiunge, rischia la cancellazione. Tuttavia, non mancano le eccezioni, lasciando spazio al sospetto che alcune decisioni rispondano a logiche politiche più che meritocratiche. 
La necessità di ridurre i costi grava come un macigno: l’obiettivo è risparmiare 26,8 milioni di euro in meno di due anni. Le trasmissioni coinvolte dai tagli superano la mezza dozzina. Tra le più penalizzate figura Report di Sigfrido Ranucci, che perderà quattro puntate nonostante gli ottimi risultati di ascolto, ben oltre il 3%, con punte fino al 10%. Anche Presadiretta di Riccardo Iacona subirà una riduzione, con il numero di appuntamenti dimezzato.
Altri programmi coinvolti includono FarWest di Salvo Sottile e Agorà Weekend con Sara Mariani, quest’ultimo a rischio chiusura definitiva. A prendere il suo posto potrebbe essere Mi manda Rai3, condotto da Federico Ruffo, con una programmazione estesa sia al sabato sia alla domenica. Incerto il futuro anche per Rebus di Giorgio Zanchini, Petrolio di Duilio Giammaria, Il fattore umano di Raffaella Pusceddu e Luigi Montebello. In bilico Tango di Luisella Costamagna, mentre è in discussione il destino di Generazione Z con Monica Setta. L’unico programma che sembra salvo è Indovina chi viene a cena di Sabrina Giannini.
Accanto alla valanga di tagli, poche le novità annunciate: tra queste, il ritorno di Roberto Benigni a dicembre e una conduzione congiunta di Gabriele Corsi e Mara Venier a Domenica In.
Al termine della riunione, la minoranza del Cda – per voce di Alessandro Di Majo e Roberto Natale – ha diramato un comunicato critico, ventilando la possibilità di una mozione di sfiducia nei confronti di Paolo Corsini, direttore dell’Approfondimento. L’impressione è che i giochi siano ormai fatti: i palinsesti verranno presentati ufficialmente al Cda il 26 giugno e il giorno seguente alla stampa.
Durante l’incontro, presenti anche l’ad Giampaolo Rossi, il direttore del coordinamento editoriale Stefano Coletta, il responsabile dei palinsesti Marcello Ciannamea Imbriale e lo stesso Corsini, al centro delle polemiche. Le critiche principali riguardano l’indebolimento dell’informazione Rai, a favore di una maggiore apertura alla concorrenza.
“Siamo consapevoli delle esigenze di razionalizzazione delle proposte e di contenimento dei costi – si legge nel comunicato della minoranza – ma le modalità ipotizzate andrebbero a colpire in modo sproporzionato il prodotto. Abbiamo chiesto perché debba chiudersi l’esperienza di Rebus mentre vengono tenuti in piedi titoli dello stesso genere ma con risultati meno brillanti ancorché di maggior costo. Rai3 ha perso negli anni alcuni tra i suoi titoli e volti caratterizzanti, confluiti verso competitor che ne hanno beneficiato, sia in termini d’ascolto, sia del loro rafforzamento”.
Anche Usigrai, il sindacato più rappresentativo dei giornalisti interni, ha espresso forte preoccupazione, denunciando la chiusura di molte trasmissioni informative realizzate da personale interno, a fronte dell’ingresso di nuovi volti esterni. “Si annunciano nuovi arrivi dall’esterno che nessuna logica possono avere”, sottolinea il sindacato.
Tra i nomi più discussi, quello di Tommaso Cerno, attuale direttore de Il Tempo, a cui sarebbe affidato un nuovo programma d’approfondimento. Si parla anche di Barbara D’Urso, possibile volto di un nuovo show in prima serata. Tuttavia, entrambi non compaiono nella bozza dei palinsesti presentata, anche se non si esclude un annuncio dell’ultima ora.

Fonte: lastampa.it

Foto © Imagoeconomica

ARTICOLI CORRELATI

Report: destra eversiva nella strage di Capaci e nel delitto di Piersanti Mattarella


Giornalisti precari Rai in protesta: ''No allo svuotamento delle redazioni d’inchiesta''

TAGS:

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos