L’audizione del criminologo alla commissione antimafia del comune di Milano
Il 9 maggio 2025, la Commissione Antimafia del Comune di Milano ha invitato il professor Vincenzo Musacchio, criminologo e docente esperto in strategie di contrasto alla criminalità organizzata, per un’audizione sul tema “Cybersicurezza: le armi della criminalità organizzata e i sistemi di difesa”.
Musacchio, ricordando il suo maestro Antonino Caponnetto, ha sottolineato che le mafie di oggi sono transnazionali, tecnologiche e difficili da individuare, diverse da quelle del passato. Ha evidenziato la necessità di uniformare i sistemi penali in Europa e rafforzare la cooperazione internazionale per migliorare il coordinamento nelle indagini e nella lotta a queste organizzazioni. Ha poi parlato dell’importanza delle intercettazioni, delle prove digitali e dell’uso di tecnologie come i trojan per contrastare i crimini. Infine, ha insistito sull’urgenza di un approccio globale, soprattutto contro il traffico internazionale di droga.
"Le mafie di cui vi parlo oggi - ha aggiunto il criminologo - ormai, non sono più e soltanto una questione italiana o europea, hanno una dimensione transfrontaliera. Le cyber mafie di cui parliamo in quest’assise fanno ormai parte della struttura operativa della criminalità organizzata. Usano nuove tecnologie e possiedono già il know-how necessario per essere all’avanguardia rispetto gli Stati. Le organizzazioni mafiose operano nel cyberspazio quindi occorre affrontare un cambiamento investigativo di alcuni strumenti di prevenzione e d’indagine che siano in grado di muoversi e agire nel web. In Italia in questo momento le tecnologie a fine investigativo non sono purtroppo ancora all’avanguardia limitando in tal modo l’azione di chi le utilizza. Un altro aspetto sul quale il professor Musacchio ha voluto soffermarsi riguarda la trasformazione delle relazioni che intercorrono tra mercati, imprese e mafie nel web. Le moderne organizzazioni mafiose seguono l’andamento del mercato e quindi si adattano ai modelli necessari alle loro azioni tra le quali anche quelli della web-economy. L’interconnessione mercato-organizzazione mafiosa è mutata nel tempo e di questa trasformazione va preso atto".
Il criminologo si è poi soffermato anche sulle mafie albanesi - di cui è uno dei massimi esperti a livello internazionale - evidenziando l’enorme pericolosità di quest’organizzazione criminale dedita a livello mondiale alla gestione del narcotraffico, del traffico di armi e persone e del riciclaggio. Ha dedicato un accenno anche alla cosiddetta quarta mafia, espressione che fa riferimento alle mafie pugliesi concentrate nella provincia di Foggia. Un cenno anche al traffico internazionale di rifiuti tossici (ricordando Ján Kuciak) rilevando come la penetrazione delle organizzazioni criminali in questo settore è sempre forte ed è direttamente proporzionale alla difficoltà del sistema pubblico e privato di gestire i rifiuti. Musacchio ha terminato la sua audizione rimarcando l’importanza del ruolo dei collaboratori di giustizia, delle intercettazioni e del congelamento e sequestro dei beni all’estero, necessari per riuscire a colpire mortalmente queste nuove mafie.
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