Nella sua ditta lavoravano sei immigrati irregolari, uno dei quali già gravato da un provvedimento di espulsione. Per questo un imprenditore 38enne, di nazionalità cinese, è stato arrestato a Prato dai carabinieri della stazione di Iolo. Il fermo, disposto dalla procura è avvenuto il 12 marzo ed è stato reso noto oggi dal procuratore Luca Tescaroli con un comunicato, nell'ambito di un'indagine per contrastare il fenomeno del lavoro irregolare nelle aziende della provincia pratese. I militari, si spiega, erano intervenuti in seguito alla segnalazione di una rissa in una ditta di confezioni a Vergaio: all'interno c'erano 17 operai intenti a lavorare alle macchine per cucire, alcuni dei quali, alla vista dei carabinieri, avevano cercato di allontanarsi. Dai controlli di tutti i presenti, incluso il titolare, era emerso come sei lavoratori fossero immigrati irregolari. Uno di loro, inoltre, era già gravato da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, emesso circa due anni fa dal tribunale di Prato, dopo essere stato sorpreso a lavorare all'interno di un laboratorio di confezione di abbigliamento a Montemurlo. L'arresto dell'imprenditore è stato convalidato dal giudice del tribunale di Prato.
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