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Trapani si prepara ad accogliere i familiari delle vittime di mafia: tre giorni di memoria, impegno e riflessione

Trapani si prepara ad accogliere un evento di grande significato civile e morale: la XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa dall’associazione Libera e da Avviso Pubblico. La commemorazione, prevista per il prossimo 21 marzo, oltre a essere un momento di ricordo, sarà anche un’occasione straordinaria per ribadire che la lotta alla mafia è ancora viva e deve essere portata avanti quotidianamente. “Quest’anno - ha spiegato Francesca Rispoli, copresidente nazionale di Libera - celebriamo la trentesima edizione della nostra Giornata della Memoria e dell’Impegno: trenta edizioni di vicinanza e affetto alle centinaia di familiari di vittime innocenti delle mafie che chiedono verità e giustizia per l’uccisione dei loro cari. L’80% dei familiari delle vittime innocenti di mafia non conosce la verità e non può avere giustizia. Saremo a Trapani e nel resto d’Italia per ribadire che la memoria fa paura alle mafie: non può essere ingabbiata nel passato né archiviata. Va vissuta nel presente. Questo dovrebbe essere l’impegno di ogni cittadino, di oggi e di domani. A Trapani ribadiremo che la lotta alla mafia non è solo un ricordo del passato, ma una realtà viva e presente, che richiede un impegno costante. Oggi la mafia è fortemente infiltrata nell’economia e nella politica e richiede, rispetto al passato, maggiore attenzione e consapevolezza da parte di tutti i cittadini”.


L’evento

Il programma prevede un’anteprima già il 19 marzo a Marsala con l’iniziativa “Libera la Natura”, durante la quale gli studenti del liceo Pietro Ruggieri parteciperanno a una corsa simbolica. Una staffetta che non passa solo un testimone, ma un pezzo di storia: il bastone che si scambieranno è infatti ricavato dal legno di una delle barche che hanno trasportato migranti a Lampedusa. Il giorno successivo, 20 marzo, sarà dedicato a un incontro tra i familiari delle vittime presso il cinema/teatro Ariston di Trapani, seguito da una veglia ecumenica nella Cattedrale di San Lorenzo, un momento di raccoglimento che unisce il dolore e la fede di chi ha perso un proprio caro a causa della violenza mafiosa. Il culmine dell’evento arriverà il 21 marzo, con la grande manifestazione pubblica. La giornata inizierà con un corteo che partirà alle 9:00 da Piazza Garibaldi per poi concludersi in Piazza Vittorio Emanuele, dove, alle 11:00, inizierà la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. Saranno pronunciati, uno a uno, i 1.101 nomi di uomini e donne uccisi dalla criminalità organizzata: magistrati, giornalisti, agenti delle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, politici, amministratori locali, ma anche semplici cittadini che, con il loro rigore e coraggio, hanno sfidato il potere mafioso pagando con la vita. Dopo la lettura, alle 12:00, interverrà don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e figura simbolo della lotta alla mafia in Italia. Il pomeriggio sarà invece dedicato ad approfondimenti e seminari per scuole e gruppi, un’occasione per analizzare più nel dettaglio le dinamiche attuali della criminalità organizzata e le strategie per contrastarla. Inoltre, l’iniziativa non si limiterà a Trapani: i nomi delle vittime verranno letti anche in dieci carceri italiane e in due istituti penali per minorenni. Un segnale forte che la memoria non deve fermarsi ai confini delle piazze, ma deve entrare anche in luoghi dove il cambiamento è necessario.

Fonte: Italpress

Foto © Imagoeconomica

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