Disposta l’autopsia, sul caso indaga il procuratore Marcello Viola. Il 19 marzo era prevista l’udienza davanti al Riesame
Un infarto improvviso ha stroncato la vita questa mattina dell’ex super poliziotto e Carmine Gallo, 67 anni, considerato il capo dell’agenzia di “spioni” Equalize di Milano. Gallo si trovava ai domiciliari, nella sua casa di Garbagnate milanese, dall’ottobre scorso con l’accusa di associazione delinquere, accesso abusivo a sistemi informatici e altri reati. Il caso è seguito dal procuratore capo di Milano Marcello Viola. Nell’inchiesta del pm della Dda Francesco De Tommasi e dei carabinieri di Varese e del Ros, Gallo era considerato il dominus della società di investigazioni fondata insieme al presidente di fondazione fiera Enrico Pazzali. Il pm di turno di Milano ha disposto l’autopsia sul corpo.
Tra dieci giorni il 19 marzo, Gallo insieme all’hacker Samuele Calamucci ed altri hacker indagati sarebbero stati attesi davanti al Tribunale del Riesame per la discussione del ricorso presentato dalla procura di Milano. Il pm Francesco De Tommasi ha infatti chiesto per l’ex super poliziotto il carcere (il gip aveva invece disposto i domiciliari) e gli arresti in casa per Enrico Pazzali, per il quale a ottobre il giudice per le indagini preliminari non aveva invece concesso la misura.
Non solo interrogatori a Milano. In questi mesi Gallo era stato più volte interrogato anche dai pm romani per il filone d’indagine della Capitale, legato alla presunta squadra “Fiore” dei servizi segreti. Davanti al gip, nel suo primo interrogatorio, aveva ammesso di aver effettuato accessi abusivi alle banche dati della polizia chiedendo favori a pubblici ufficiali amici, ma negato di aver gestito una centrale di dossieraggi illegali. Il giorno in cui era stato sentito aveva affermato di aver sempre “lavorato per le istituzioni”. Espressione che aveva alimentato ancora di più il sospetto che in realtà dietro alla Equalize di via Pattari si nascondesse una realtà in contatto o in collaborazione con gli apparati dei servizi segreti italiani. Aspetto più volte emerso per riferimenti - tutti da accertare - di Gallo e gli hacker a contatti all’interno dell’Aisi e con intelligence straniere.
La scomparsa di Gallo sarà un ostacolo non da poco nell’inchiesta sul caso Equalize che si stava sempre più allargando su presunti appoggi all’interno della rete di intelligence italiana. I suoi verbali sono stati secretati dalla procura, proprio per la delicatezza delle sue rivelazioni.
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