Il giovane, con l'aiuto di un interprete del linguaggio dei segni, ha detto: “Ho fatto la cosa giusta”
Il gip di Prato ha stabilito che David Morganti, il 23ebbe sordomuto arrestato per l'omicidio della madre, Anna Villani di 60 anni il 25 febbraio a Montepiano, deve essere ristretto con misura di sicurezza provvisoria in una Rems, così come richiesto dalla procura. "Ho fatto la cosa giusta - aveva confessato il giovane interrogato con un interprete della lingua dei segni -. Sono stato io a uccidere la mamma. Avrei dovuto uccidere anche mio padre, mio fratello, mio zio e mio nonno. Sono stati sempre cattivi con me. Fin da quando ero piccolo mio padre mi picchiava in testa e i miei familiari mi deridevano. Io mi posso liberare delle violenze del passato solo se loro muoiono". La procura di Prato, guidata da Luca Tescaroli, rende noto che il gip ha convalidato l'arresto, spiegando che "la responsabilità dell'autore del fatto dovrà essere vagliata nelle successive fasi del procedimento". Il ragazzo avrebbe accoltellato la madre con numerosi fendenti lunedì in preda all'ira e la confusione ed è rimasto per undici ore ad osservare la sua agonia. Poi, prima dell'alba, ha dato fuoco alla casa in cui i due vivevano. Poco dopo le 4 della notte, i vicini di casa hanno iniziato a sentire odore di bruciato, hanno visto alzarsi del fumo dall'abitazione e hanno dato l'allarme. I vigili del fuoco hanno spento rapidamente le fiamme e poco dopo hanno scoperto il cadavere della donna. I carabinieri hanno fermato il figlio che si aggirava in stato confusionale intorno alla casa.
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