Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Il giornalista e scrittore Stefano Baudino ha presentato formale querela nei confronti di Edward Luttwak per diffamazione aggravata, a causa del contenuto di suo tweet pubblicato su “X” e visualizzato da migliaia di utenti del social network di Elon Musk.
Il noto economista e politologo, già consulente strategico del Governo degli Stati Uniti d'America, aveva pubblicato un post in cui, con una domanda retorica rivolta ai suoi tanti lettori, attribuiva ai giornalisti Stefano Baudino (de “L’Indipendente”) e Raffaele Oriani (ex “La Repubblica”) appellativi come  "Anti-semiti", "Cretini" o “Ambedue”.
Il giovane giornalista torinese, difeso dal penalista salernitano Antonio Picarella, ritenendo tali affermazioni gravemente lesive – soprattutto per aver associato il suo nome a presunte posizioni antisemite – ha deciso di sporgere querela a tutela della sua reputazione personale e professionale.
“Nel tweet – evidenzia Baudino – Luttwak ha distorto il contenuto di un mio articolo pubblicato su L'Indipendente, in cui si faceva riferimento alle dimissioni dalla testata "Repubblica" del collega giornalista Raffaele Oriani, in rotta con una linea editoriale da quest'ultimo ritenuta eccessivamente piegata sulle posizioni di Israele. Luttwak, nel suo post, parla esplicitamente di me e Oriani come ‘Antisemiti’ e ‘Cretini’. Il tweet, ancora visibile sulla piattaforma X (ex Twitter), ha ricevuto più di 14.000 visualizzazioni, è stato più volte condiviso e ha una diffusione potenzialmente globale, sfruttando la vasta platea di lettori che seguono Luttwak. Le affermazioni dell'opinionista – sottolinea ancora Baudino – sono gravemente diffamatorie e prive di alcun fondamento, inserite in un contesto denigratorio e sprezzante che supera abbondantemente i limiti del diritto di critica. La libertà di espressione – conclude Baudino – non può trasformarsi in licenza di offendere e diffamare. Sono da sempre un giornalista libero e indipendente, e non posso permettere che la mia reputazione venga macchiata da accuse infamanti e completamente infondate. È un atto dovuto per tutelare la mia dignità professionale e personale". Il caso è ora al vaglio della magistratura. 

Foto © Imagoeconomica

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos