E' stato arrestato su ordine delle autorità austriache nella sua villa ad Innsbruck il magnante tirolese René Benko, che si trova al centro del crac miliardario del suo gruppo Signa. Lo comunica il quotidiano Kronen Zeitung. Il tycoon 47enne è indagato in quattro paesi, fra cui l'Italia. Lo scorso dicembre la procura generale di Trento aveva chiesto il suo arresto, ma le autorità austriache avevano rifiutato tale provvedimento, visto che Benko è cittadino austriaco.
Gli inquirenti hanno effettuato, inoltre, perquisizioni negli uffici del gruppo Benko, allo Chalet N e nella residenza viennese al Fleischmarkt nell'ambito della inchiesta della procura anticorruzione di Vienna che oggi ha portato all'arresto del magnate austriaco.
Entro 48 ore sarà interrogato dalla polizia e poi probabilmente sarà trasferito a Vienna.
L'indagine italiana, nata nel 2019, è partita dopo un accesso abusivo al sistema informatico di una dipendente comunale di Bolzano. Secondo gli inquirenti, gli imprenditori coinvolti avrebbero concesso favori, regali e denaro anche a funzionari e amministratori pubblici in cambio di appalti.
Nel comunicato della procura della repubblica di Trento si parla di una complessa attività investigativa di polizia giudiziaria e tributaria, svolta da appartenenti all’Arma dei Carabinieri e dal Corpo della Guardia di Finanza coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica di Trento.
Le indagini hanno ipotizzato l’esistenza di una sorta di gruppo affaristico in grado di influenzare e/o controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della speculazione edilizia in Trentino Alto Adige/Sud Südtirol.
Tra le altre persone coinvolte oltre a Benko sono state il commercialista bolzanino Heinz Peter Hager, l'imprenditore roveretano Paolo Signoretti, l'ex sindaco di Dro e senatore Vittorio Fravezzi (eletto con Unione per il Trentino e il cui nome compariva anche negli atti dell'indagine Perfido in particolare in sezioni dove compariva anche il nome di Giulio Carini), la sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi (esponente della Lega), gli architetti Fabio Rossa e Andrea Saccani, il giornalista Lorenzo Barzon, la dirigente del Comune di Bolzano nell'ufficio gestione del territorio Daniela Eisenstecken, l'attuale assessore provinciale al turismo Luis Walcher (ed ex vicesindaco di Bolzano), il sindaco di Laives Giovanni Seppi e l'ex assessore provinciale e segretario particolare Werner Frick, tutti esponenti della Svp.

Foto © Imagoeconomica

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