"Denunciare è stato per me sempre un obbligo morale e civile, ma vivere da disperato non dovrebbe esserlo per chi denuncia". Inizia così il drammatico appello di Bennardo Raimondi, cittadino palermitano che ha deciso di raccontare la sua storia, intrisa di dolore e solitudine, attraverso un messaggio che è un grido d’aiuto. Dopo aver denunciato e fatto la sua parte per la giustizia, Bennardo si trova oggi in una condizione di totale abbandono, privo di un sostegno concreto da parte delle istituzioni. “Dovrebbero aiutare chi denuncia, soprattutto chi sostiene che sia giusto farlo, ma oggi mi sono ridotto a chiedere la carità, anche solo per comprare del cibo o dei farmaci per mia moglie”, racconta con amarezza.
Nonostante abbia scritto a tutti – Comune, Regione, Caritas e persino ai vescovi – Bennardo non ha trovato nessuna risposta concreta. Il suo disagio è così profondo da costringerlo a pensare di vendere persino la fede nuziale per riuscire a sopravvivere e acquistare i medicinali di cui la moglie ha bisogno.
"Oggi è il compleanno di mio padre, che è morto anni fa", aggiunge con una tristezza che trapela dalle sue parole. "Gli ho detto che vorrei essere accanto a lui, dovunque si trovi. Non ce la faccio più a vivere così".
Raimondi si appella alle istituzioni, ai cittadini, a chiunque possa intervenire per cambiare il corso di questa tragica situazione: “Per favore, fate qualcosa per me. Grazie.”
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Raimondi Bennardo Mario: tel. 3391327950
Info: bennardomarioraimondi.weebly.com
La pagina facebook.com/bennardo.raimondi
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