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L’associazione: “Questione privata civilistica di Giovanni Impastato. Noi continuiamo impegno quotidiano”

Casa Memoria Impastato va all’asta. La storica casa della famiglia di Peppino Impastato, giovane militante di Democrazia Proletaria assassinato da Cosa nostra il 9 maggio ’78 a Cinisi, è oggetto di un provvedimento del tribunale fallimentare, che ha preso atto dell'impossibilità di Giovanni Impastato, figlio minore di Felicia Bartolotta e fratello di Peppino, di onorare i debiti accumulati. All'Agenzia delle Entrate, Giovanni dovrebbe poco più di un milione di euro e, a quanto si apprende, la vendita dell’immobile non basterebbe comunque a sanare il debito verso il fisco. Con Regione siciliana c’era un impegno verbale, ma ora che si approssima la vendita all'incanto, fissata per marzo 2025, dovrà diventare concreto e sembrerebbe essere pronta a esercitare l'opzione che le consentirebbe di evitare la perdita di un bene di inestimabile importanza storica e culturale: un presidio antimafia e di mille battaglie sociali che, nonostante sia situato nella piccola Cinisi, ha unito la Sicilia con il resto del Paese. Ma oltre il danno anche la beffa: la notizia, infatti, è arrivata a 24 ore dal 20° anniversario della scomparsa di Nonna Felicia, madre coraggio che in prima persona ha dato la vita per mantenere viva la memoria di suo figlio. Un evento che si celebrerà a Casa Felicia, Trav. di Via della Libertà. Molti giornali, in modo cinico e beffardo, hanno scritto che “la casa-museo si archivia”, che “si vanifica la lunghissima lotta di mamma Felicia” o, ancora peggio, che “la memoria va all’asta”. L’Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, presieduta da Luisa Impastato, nipote di Peppino, in relazione alle notizie relative all’esecuzione immobiliare nei confronti di suo padre Giovanni, precisa che “si tratta di una questione privata, di natura civilistica, che non ha nessuna connessione con l’attività della nostra associazione; che continua l’impegno quotidiano portato avanti dalle attiviste e attivisti per trasmettere la memoria di Peppino Impastato ed altresì lotterà affinché la casa resti un bene comune nella disponibilità della collettività, come voleva mamma Felicia”. Inoltre, “vogliamo chiarire che l’immobile di Casa-Memoria non presenta nessuna irregolarità urbanistica o edilizia, o abusivismi, come è stato erroneamente scritto da alcuni giornalisti”. “Ci spiace che queste notizie rischino di oscurare una data per noi molto importante come il ventesimo anniversario della scomparsa di Felicia, madre e donna che ha vissuto per dare giustizia al figlio brutalmente ucciso dalla mafia, e che ha lottato contro le ingiustizie e la mentalità mafiosa”, conclude la nota. Al di là di questa triste notizia, domani l’evento in memoria di Felicia si svolgerà senza alterazioni, così come andranno avanti tutte le attività che Casa Memoria realizza quotidianamente nel territorio, a partire dalle scuole. Senza distrazioni o divisioni, perché la memoria non può essere archiviata.

Foto © "Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato"

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