Edito da Terra Somnia Editore sarà disponibile dal 15 di novembre
Dentro la giustizia, il racconto di un maxiprocesso alla camorra del clan dei casalesi, secondo solo a quello istruito da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino contro la mafia siciliana, dopo aver riscosso - in anteprima - grande interesse alla recente edizione del Frankfurter Buchmesse, il 15 di novembre torna sugli scaffali delle librerie italiane.
Pubblicato nel 2011 dalla casa editrice L’Ancora del Mediterraneo e non più disponibile, Terra Somnia Editore lo ripubblica e, con una approfondita analisi storica e attuale sulla camorra del sociologo dei fenomeni mafiosi, Isaia Sales, lo riporta all’attenzione dei lettori.
«Un testo di straordinaria importanza, che racconta un pezzo importante della nostra storia, non solo giudiziaria, non poteva rimanere chiuso negli archivi di un Tribunale», dice Paolo Miggiano, direttore editoriale della casa editrice. «Ed è per questo che con l’autore, uno dei più validi magistrati che il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere prima e della Suprema Corte di Cassazione poi, abbiamo pensato di ripubblicarlo, inserendolo nella collana Strade, che è la collana della legalità, dedicata all’agente della Polizia di Stato Antonio Montinaro».
Una scelta obbligata e naturale per questo libro, quella di essere inserita appunto nella collana Strade. «Una strada interrotta con violenza ha determinato la morte di Antonio Montinaro, caduto il 23 maggio del 1992 a Capaci, con i suoi colleghi Vito Schifani e Rocco Dicillo, nell’adempimento del servizio di scorta al Giudice Giovanni Falcone e alla consorte Francesca Morvillo. Ad Antonio è dedicata la collana Strade», conclude Miggiano.
Il libro
A metà tra il racconto autobiografico e la narrazione storica, Dentro la Giustizia, è il resoconto di un’esperienza unica. Raffaello Magi, estensore della sentenza del maxi-processo Spartacus racconta i momenti più intimi, le attese, le speranze e il metodo di lavoro seguito negli anni di celebrazione del processo. La provincia di Caserta e, per certi versi, l’intera regione Campania furono attraversate tra gli anni Ottanta e Novanta dello scorso secolo dal più imponente fenomeno criminale post-bellico che si ricordi. Un radicamento sociale della criminalità organizzata senza precedenti, per certi versi analogo a quello vissuto in Sicilia con l’organizzazione mafiosa Cosa Nostra, come spiega il prof. Isaia Sales nelle pagine di introduzione. Il territorio di Casal di Principe e dell’Agro Aversano è stato teatro di una vera e propria guerra di mafia tra il 1988 e il 1994 e da azioni scellerate come l’omicidio di don Peppe Diana, parroco della chiesa di San Nicola, avvenuto il 19 marzo del 1994. Soltanto nella seconda metà degli anni Novanta e nei primi anni del nuovo secolo si sono registrate importanti azioni di contrasto al fenomeno mafioso, come quella del maxi-processo. Nel libro si intrecciano storia personale dell’autore e spaccati di storia giudiziaria, con grande tensione morale.
L’autore
Raffaello Magi è nato a Napoli nel 1963 ed è cresciuto nella sua città di origine. Padre di due figli, esercita le funzioni di magistrato dal 1993. Nella sua carriera di giudice è stato per molti anni in un Tribunale di frontiera, a Santa Maria Capua Vetere. Qui si è occupato di processi alla criminalità organizzata ed è stato estensore di sentenze dal particolare impatto, come quella del maxiprocesso Spartacus al clan dei casalesi, depositata nel giugno del 2006. Ha vissuto, per questa ragione, dieci anni sotto scorta. Dal 2013 è Consigliere della Corte Suprema di Cassazione in Roma. È stato membro di Commissioni Ministeriali di Studio per la riforma del processo penale e del sistema penitenziario, docente presso la Scuola Superiore della Magistratura, componente del Gruppo di attuazione di un Protocollo di scambio tra la Corte di Cassazione italiana e la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. È autore di numerosi articoli e saggi in materia giuridica.