Secondo la maxi-informativa dei carabinieri di Varese i contatti tra i telefoni dell’ex poliziotto e dell’ex senatore risalirebbero al 2020

Emerge un nuovo aspetto dalla inchiesta della Dda di Milano sulla banda di via Pattari, accusata di aver spiato circa 800mila persone tra politici, imprenditori, funzionari di Stato e comuni cittadini. L’ex poliziotto e socio di Equalize Carmine Gallo, tra i principali indagati dell’inchiesta che oggi si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip di Milano, aveva “avuto contatti con l’utenza telefonica intestata ed in uso a Marcello Dell’Utri”. Il dato è emerso agli albori dell’indagine sulla banda. È quanto si legge in una maxi-informativa dei carabinieri di Varese che hanno svolto gli accertamenti confluiti sul tavolo del pubblico ministero Francesco De Tommasi e sono sfociati nei quattro arresti e nelle due interdittive firmate dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano. I tabulati di una scheda ritrovata negli uffici di Equalize, intestata fittiziamente a una cittadina bielorussa e usata da Gallo, si legge, “permettono di ricostruire come” nel 2020 avesse avuto “contatti con l’utenza telefonica intestata ed in uso” all’ex senatore di Forza Italia “già condannato per concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso”, ricordano gli investigatori.

Foto © Imagoeconomica

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