Nelle prime ore di questa mattina, la Polizia di Stato ha eseguito un’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, fermando dieci persone di nazionalità egiziana accusate di far parte di un'organizzazione criminale transnazionale. Gli indagati sono sospettati di favorire l'immigrazione clandestina e di gestire un sistema abusivo di trasferimento di denaro, noto come hawala. Le indagini, avviate nel luglio 2023, hanno svelato un'organizzazione che coordinava i viaggi illegali di migranti egiziani, sfruttando rotte marittime dalla Libia verso l’Italia e la Grecia. Il gruppo, con ramificazioni anche in Egitto e in altri paesi europei, era attivo nel traffico di esseri umani e gestiva anche il trasferimento illecito di denaro per finanziare le operazioni.
Gli investigatori hanno ricostruito almeno otto traversate via mare attribuite al sodalizio, alcune delle quali concluse con sbarchi a Lampedusa, Civitavecchia e sulle coste greche. Durante le indagini, è stato evidenziato come i migranti fossero spesso trattenuti in safe house in Libia, dove rimanevano per mesi in condizioni difficili in attesa della partenza.
Il sistema di pagamento si basava sull’hawala, un metodo fiduciario che consente trasferimenti di denaro informali e difficilmente tracciabili. I migranti versavano cifre che variavano tra i 3000 e i 6000 euro, un costo sostenuto in molti casi da parenti e amici. L’organizzazione avrebbe intascato ingenti somme di denaro sfruttando la disperazione dei migranti e la loro speranza di raggiungere l’Europa.