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Il presidente del Comitato Antimafia: “Il Comune ha la responsabilità di intervenire, in gioco l’immagine della città”

Inutile prendersi in giro: i club hanno ceduto agli ultrà”. Queste le parole di Nando dalla Chiesa, presidente del Comitato Antimafia istituito da Palazzo Marino, riguardo al delicato rapporto tra le tifoserie e le squadre di calcio, in particolare Milan e Inter. Pur riconoscendo una certa sottovalutazione del problema, dalla Chiesa ha difeso il lavoro svolto dalla commissione consiliare, la quale, secondo la procura, avrebbe minimizzato la questione. “Non credo che i consiglieri abbiano sottovalutato il problema - ha dichiarato ai microfoni di Repubblica -. Il presidente di quella commissione, Rosario Pantaleo, lavora con grande scrupolo. La commissione è stata utile per raccogliere maggiori informazioni sull’atmosfera che si respirava intorno alle curve. Il verbale di quella riunione resta un documento prezioso su ciò che pensano e dichiarano le squadre, e l’obiettivo era proprio quello di portare alla luce questi aspetti”. Dalla Chiesa ha sottolineato che gran parte della responsabilità ricade più sui club e i loro rappresentanti che sulle istituzioni o i membri della commissione stessa. Ha inoltre ribadito che tutte le informazioni raccolte dalla commissione sono state messe a disposizione delle autorità competenti. “Il fatto che non siano seguite azioni immediate - ha concluso dalla Chiesa - non significa che i membri della commissione si siano accontentati, accettando la relazione dell’Inter come se risolvesse ogni dubbio”.

La situazione di San Siro e il ruolo del Comune

Uno degli aspetti centrali emersi riguarda le attività illegali che gravitano attorno allo stadio di San Siro, dovute principalmente a una grave “abdicazione” da parte delle squadre di calcio, che per decenni hanno permesso l'instaurarsi di un certo tipo di legami. Per questo motivo - ha suggerito dalla Chiesa - è necessario “riunire le squadre e farle assumere impegni stringenti, stabilendo regole precise. Non è accettabile - ha aggiunto - che a Liverpool siano riusciti a risolvere la situazione, mentre a Milano no”. Per quanto riguarda il Comune di Milano, proprietario dello stadio di San Siro, dalla Chiesa ha sottolineato che dovrebbe intervenire con decisione per affrontare il problema. “Si tratta anche dell'immagine di Milano - ha ribadito - e il Comune ha tutta l'autorevolezza e, per certi aspetti, l'autorità per richiamare le squadre alle loro responsabilità”. Ha poi aggiunto: “È ovvio che devono intervenire le squadre, e farlo in modo coordinato, perché non è una questione che può essere risolta solo dal Comune. Tutti devono assumersi la responsabilità di questa situazione. E se le società di calcio preferiscono distruggere il calcio, lo facciano pure”.

Foto © Imagoeconomica

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