La Procura di Reggio Calabria indaga sulla morte dell'ex parlamentare: disposto un esame tossicologico
Dopo che la procura di Reggio Calabria ha ordinato la riesumazione dei corpi di Amedeo Matacena e di sua madre, Raffaela De Carolis, per indagare sulla loro morte avvenuta nel 2022 negli Emirati Arabi, anche il programma storico di Rai Tre, “Chi l’ha visto?”, è tornato a occuparsi di questo caso ancora pieno di misteri. Matacena era fuggito negli Emirati per evitare una condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa e ufficialmente sarebbe morto d'infarto il giorno del suo compleanno, il 16 settembre 2022. Tuttavia, il sospetto che si tratti in realtà di un omicidio ha spinto la procura a indagare ulteriormente. L'unica persona finora iscritta nel registro degli indagati è sua moglie, Maria Pia Tropepi, ex modella e proprietaria di centri estetici. La procura di Reggio Calabria, sotto la guida del procuratore Giuseppe Lombardo, sta cercando di fare luce non solo sulla morte dell’ex parlamentare berlusconiano e di sua madre, ma anche sulla sorte del loro patrimonio. Si ipotizza che la loro morte possa essere stata causata da motivi diversi e non accidentali. La speranza è che gli esami tossicologici sui due corpi riescano a fornire risposte definitive sulle cause del decesso. I sospetti nascono anche dal passato di Matacena. In un momento particolare della sua vita, Matacena aveva parlato di minacce ricevute da lui e dalla sua famiglia, legate a scandali di corruzione, come quello di Telekom Serbia. Secondo l'avvocato Corrado Politi, infatti, Matacena avrebbe potuto voler tornare in Italia, non come pentito, ma per rilasciare dichiarazioni che avrebbero potuto disturbare qualcuno. Ad opporsi al rientro della salma di Matacena in Italia è stata proprio sua moglie, Maria Pia Tropepi, affermando che il marito desiderava essere cremato. Tuttavia, i figli di Matacena, sospettando che la sua morte sia stata legata a questioni patrimoniali, hanno insistito per la sepoltura e hanno sostenuto le indagini.
Durante la trasmissione Chi l’ha visto?, condotta dalla giornalista Federica Sciarelli, si è parlato proprio del desiderio di Matacena di essere cremato. Il programma ha ottenuto una copia del testamento, presumibilmente scritto da Matacena. All'interno del testamento, l’ex parlamentare dichiara la sua volontà di essere cremato e nomina la moglie, Maria Pia Tropepi, sposata con rito islamico, come unica erede. Attilio Perrelli, l’avvocato della Tropepi, ha confermato ai microfoni di Chi l’ha visto? che la sua assistita è sotto indagine. “In questo momento è iscritta nel registro degli indagati - ha dichiarato il legale -. Ritengo sia giusto che il pm voglia fare chiarezza. La mia assistita è serena, anche se quanto sta accadendo riapre ferite legate alla perdita di una persona a lei cara”. L’avvocato Perrelli ha aggiunto che Tropepi è un’imprenditrice e continua a portare avanti le sue attività. “Non mi risultache abbia ereditato altri beni”, eccetto una casa a Reggio Calabria.
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