Un’operazione internazionale coordinata da Europol ha smantellato una vasta rete di traffico di cocaina tra la Colombia e la Spagna. Grazie a una collaborazione tra le forze dell'ordine spagnole e colombiane, 28 persone sono state arrestate e un sofisticato laboratorio per l’estrazione e la lavorazione della cocaina è stato distrutto. 26 sospetti sono stati arrestati in Spagna e altri 2 in Colombia. La rete criminale, composta principalmente da cittadini colombiani e spagnoli, era guidata da un ex membro del disciolto gruppo paramilitare colombiano “Bloque Central Bolívar”, una figura di spicco nel panorama del narcotraffico internazionale.
Una tecnica ingegnosa di contrabbando transoceanico
I criminali utilizzavano un metodo ingegnoso per trasportare la cocaina dalla Colombia alla Spagna: la droga veniva nascosta all’interno di scatole di cartone contenenti merci legali, come frutta, iniettando la base di cocaina direttamente nel cartone. Una volta che i container marittimi giungevano nel porto di Málaga, l’organizzazione estraeva la cocaina dal materiale e la lavorava in un laboratorio segreto per ottenere il prodotto finale destinato al mercato europeo.
L’operazione si inserisce in un trend preoccupante rilevato dal rapporto sul mercato della droga dell’UE, redatto da Europol e dall’Agenzia Europea delle Droghe (EUDA). Negli ultimi anni, le forze dell’ordine europee hanno osservato un aumento della capacità e della sofisticazione dei laboratori per la lavorazione della cocaina. Sempre più spesso, la droga viene trasportata in Europa nascosta in materiali insoliti, come il carbone o, in questo caso, il cartone.