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riina salvo inst integraleIl figlio del boss posta una foto sui social: “Auguri da via Scorsone”, ma la strada oggi è intitolata al giudice Terranova

“Buon Ferragosto a tutti voi da Via Scorsone 34, 90034 Corleone, Italia”. È questo l’augurio che Salvo Riina, terzogenito di Totò Riina, ha voluto pubblicare sui social con un post che molti considerano una provocazione verso lo Stato italiano. Proprio in quella strada di Corleone, la famiglia Riina ha vissuto per molti anni. È per questo motivo che, nel 2018, l'ex Commissione straordinaria del Comune, composta da Giovanna Termini, Rosanna Mallemi e Maria Cacciola, decise di cambiare il nome di quella strada e intitolarla al giudice Cesare Terranova, non una delle tante vittime dei sanguinari boss corleonesi, ma uno dei primi magistrati a indagare seriamente sulla mafia in Sicilia.

Un chiaro segnale della presenza dello Stato e di rifiuto della cultura mafiosa, che si concretizzò con l'annuncio delle commissarie straordinarie: “La commissione straordinaria, nell’imminenza della conclusione dell’incarico, desidera inaugurare nella giornata di sabato 17 novembre alle 10 l’Asilo nido comunale di via Punzonotto. Nella stessa giornata, la commissione procederà alla nuova intitolazione, condivisa e autorizzata dal Prefetto di Palermo Antonella De Miro, della via Scorsone in via Cesare Terranova, dedicando questa strada al magistrato che per primo seppe individuare la forte caratura criminale dei boss corleonesi”.

Già alcuni mesi prima, le commissarie prefettizie, incaricate di amministrare il comune di Corleone dopo il suo scioglimento per infiltrazioni mafiose, hanno dimostrato di non avere alcun timore reverenziale nei confronti della famiglia Riina. Hanno infatti inviato i messi comunali a casa di Ninetta Bagarella, vedova di Totò Riina, per consegnarle una notifica riguardante una tassa sui rifiuti non pagata. Dopo qualche tempo e sotto la minaccia di un pignoramento, la vedova di Riina ha chiesto di pagare la somma dovuta a rate.

Il figlio del capo dei capi è tornato a Corleone nella primavera del 2023, dopo aver scontato una pena di 8 anni e 10 mesi per reati legati alla mafia. Un'indagine ha rivelato che Salvo Riina  stava cercando di riorganizzare una cosca mentre intratteneva rapporti con la cosiddetta Palermo bene. Dopo la scarcerazione, il figlio di Riina è stato tra il Veneto e l’Abruzzo; è stato ammesso al regime di affidamento ai servizi sociali e ha intrapreso un percorso di reinserimento sociale con l’Associazione Famiglie contro la Droga, terminando gli studi e laureandosi.

Fonte: Adnkronos

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