L'ex sindaco del comune di Aprilia Lanfranco Principi (in foto), in provincia di Latina, arrestato nel corso della maxi operazione antimafia della Dda di Roma con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa era, secondo l'Antimafia, il 'referente politico di una cosca mafiosa' radicata sul territorio di Aprilia. Lo scrivono i magistrati nell'informativa, di cui LaPresse ha preso visione, che ha portato a due maxi operazioni antimafia, ad Aprilia e nella Capitale, dove insieme all'ex primo cittadino sono finiti in manette il figlio del boss della camorra, Michele Senese e il figlio dell'ex cassiere della banda della Magliana Enrico Nicoletti. "In questo scenario, del resto, il ruolo dell’Antolini Marco appare ancor più peculiare diventando un vero e proprio ghostwriter della campagna elettorale di Lanfranco Principi", riporta l’agenzia. Particolarmente significativa, a tal riguardo, una conversazione acquisita in data 19 aprile 2018, nel corso della quale Marco Antolini "rimproverava aspramente Principi" solo per il fatto di aver saputo che 'Luigino' e 'lo strillone' (soprannome con il quale ad Aprilia è noto l’imprenditore Urbano Tesei ndr) lo stavano indicando quale candidato che avrebbe ricevuto un incarico importante (testualmente “uno come Luigino come può andare a dire e…e un incarico importante già..ha dato a te, gliel'hai detto te?).
Fonte: LaPress