Schlein: “Vittoria straordinaria per Pd e campo progressista”. Flop della destra, La Russa: “Occorre ripensare a una legge elettorale per le amministrative”
Colpo di scena allo spoglio dei ballottaggi delle elezioni amministrative. Nei quattordici capoluoghi, teatro di battaglie all’ultimo voto, il centrosinistra si è aggiudicato la vittoria a Firenze, Bari, Potenza, Campobasso, Perugia, Vibo Valentia e Cremona, mentre il centrodestra è costretto ad accontentarsi di Caltanissetta, Lecce, Urbino, Rovigo e Vercelli. Primo cittadino civico ad Avellino e Verbania.
La dem Sara Funaro è stata eletta sindaca di Firenze nel duello con Eike Schmidt. "Sono un po' emozionata, sento l'emozione grandissima di questi mesi, di essere la prima cittadina di Firenze", le sue prime parole. In festa l'uscente Dario Nardella: "Sono orgoglioso di poter cedere la mia fascia a una donna come Sara: è stata una grande assessora, sarà una grandissima sindaca". Così, invece, Schmidt: "Da oggi sono il capo dell'opposizione in Consiglio Comunale. Abbiamo guadagnato terreno al ballottaggio, risultato che replica quello di Galli contro Renzi nel 2009. Ringrazio tutti quelli che si sono impegnati con me. I progetti proposti vorremmo portarli avanti anche dall'opposizione”.
Stesso discorso a Bari, dove Vito Leccese ha avuto la meglio sul candidato di centrodestra Fabio Romito, e a Cremona, Leonardo Virgilio ha superato Alessandro Portesani. Vittoria al fotofinish per Virgilio, eletto con il 50,37 per cento, con il rivale fermo al 49,63 per cento. Sfida vinta anche a Potenza, dove il candidato Vincenzo Telesca ha un vantaggio ampio su Francesco Fanelli, candidato del centrodestra. Un ribaltone rispetto al primo turno, dove Fanelli aveva raccolto il 40,6 per cento mentre Telesca il 32,4 per cento. A Campobasso la candidata di centrosinistra Marialuisa Forte ha vinto la sfida dei ballottaggi, ma non potrà disporre della maggioranza dei seggi in Consiglio. Nel primo turno, infatti, le liste a sostegno del candidato sindaco di centrodestra De Benedittis hanno raggiunto il 52,7 per cento.
Sara Funaro
Il centrodestra si assicura invece la sfida di Rovigo. Quando sono state scrutinate 34 su 55 sezioni, la candidata della coalizione, sostenuta anche da Azione, Valeria Cittadin è avanti con il 57,27 per cento sul sindaco uscente del M5s Edoardo Gaffeo con il 42,73 per cento. Centrodestra verso la vittoria anche a Caltanissetta: dopo 26 sezioni su 56, il candidato Walter Tesauro (55,35 per cento) è in netto vantaggio sulla rivale di centrosinistra Annalisa Petitto (44,65 per cento). Il centrodestra conferma ai ballottaggi anche il sindaco di Vercelli: Roberto Scheda ha vinto con il 54,19 per cento. Vittoria di Adriana Poli Bortone a Lecce: la candidata del centrodestra ha superato il sindaco uscente di centrosinistra Carlo Salvemini. Stesso discorso a Urbino, dove il sindaco uscente Maurizio Gambini (51,96 per cento) ha la meglio sul rivale dem Federico Scaramucci (48,04 per cento).
Ad Avellino Laura Nargi (lista civica) ha sovvertito i risultati del primo turno: la vicesindaca uscente ha raccolto il 51,84 per cento, superando il candidato del centrosinistra Antonio Gengaro, fermo al 48,16 per cento. A Gela, invece, vittoria di Terenziano Di Stefano con circa il 60 per cento, niente da fare per l'avversaria Grazia Rita Cosentino. Il civico Giandomenico Albertella è stato eletto sindaco di Verbania con il 51,86 per cento delle preferenze mentre il candidato di centrosinistra Riccardo Brezza si è fermato al 48,14 per cento.
"Una vittoria straordinaria per il Pd e per il campo progressista, che ci dà speranza e slancio per i prossimi mesi. Una vittoria che dimostra che le destre si possono battere lavorando bene insieme. Abbiamo vinto in tutti e 6 i capoluoghi di Regione e tre di questi li abbiamo strappati alle destre. E tra l'altro abbiamo 3 nuove sindache donne, era uno dei nostri obbiettivi”, sono le parole della segretaria del Pd Elly Schlein. La leader dei dem è intervenuta in una conferenza in cui ha commentato il risultato del Pd e del centrosinistra ai ballottaggi.
Vito Leccese
L'affluenza al secondo turno delle elezioni amministrative, alle ore 15 di oggi, è al 47,71 per cento. Secondo quanto emerge dai dati del Viminale in riferimento a 3.049 delle 3.586 sezioni complessive, l'affluenza di questi ballottaggi alle ore 15.00 è al 47,6 per cento. L'affluenza rilevata alle 23 di ieri dal Viminale nelle 3586 sezioni dove si è votato per la prima giornata dei ballottaggi era del 37 per cento. In precedenza, 27,89 per cento alle ore 19.00 e 11,98 per cento alle ore 12.
Un calo piuttosto netto rispetto al primo turno, quando però si votava anche il sabato e non il lunedì.
Ieri il presidente del Senato Ignazio La Russa commentava stizzito: “Al di là dei risultati del secondo turno, di chi ha vinto e di chi ha perso, emerge un dato che deve far riflettere: il doppio turno non è salvifico e anzi incrementa l'astensione. Dal 62,83% del primo turno, si è scesi molto sotto il 50% e cioè al 47,71%. In qualche caso, si viene eletti con solo il 20% dei voti degli aventi diritto. A volte, viene addirittura eletto chi ha meno voti assoluti di quanti ne ha avuti l'avversario al primo turno. Inaccettabile. Occorre ripensare a una legge elettorale per le amministrative - ha osservato - magari seguendo l'esempio del doppio turno siciliano o inserendo idonei correttivi per evitare storture come queste e incrementare la partecipazione".
Foto © Imagoeconomica
ARTICOLI CORRELATI
L'astensionismo, la caduta dei Cinquestelle e quella fiducia tradita
Di Giorgio Bongiovanni
La destra che avanza, la sinistra che regge e i cinque stelle in caduta libera
Ilaria Salis eletta eurodeputata. Maggioranza a Fdi, crollo del M5S