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Nei giorni scorsi aveva pensato all’intuizione di riforme sul modello delle misure antimafia del codice penale italiano

Il Governo argentino presenterà al Parlamento un pacchetto di progetti di legge volti a rafforzare la lotta contro il narcotraffico e la criminalità organizzata, le cui azioni violente nella città di Rosario hanno costretto nell'ultimo mese a un maggiore dispiegamento di forze di sicurezza. "Questi progetti genereranno cambiamenti molto importanti nella strategia contro le organizzazioni criminali in Argentina", ha detto il ministro della Sicurezza, Patricia Bullrich, in una conferenza stampa dopo aver incontrato a Buenos Aires il governatore della provincia di Santa Fe (centro), Maximiliano Pullaro, con il quale ha valutato l'operazione speciale realizzata a Rosario dopo la recrudescenza della violenza legata al traffico di droga, che includeva quattro omicidi. Bullrich ha sottolineato che i progetti di legge permetteranno, tra l'altro, di applicare a tutti i membri di un'organizzazione criminale lo stesso massimo di pena concesso al leader di tale organizzazione. Cercheranno inoltre di incorporare la figura della "reiterazione" in modo che ogni reato commesso abbia una condanna. Allo stesso modo, si cerchera' di creare una banca di dati genetici per avere prove attendibili per chiarire i casi giudiziari. Inoltre, verranno promosse modifiche giuridiche che consentano alle forze di sicurezza di agire in "legittima difesa" e in "adempimento del dovere" e che inaspriscano le sanzioni per chi attacca l'autorità di polizia. Verra' promossa la creazione di un nuovo regime penale minorile anche per i minorenni che commettono reati. Un altro dei progetti di legge che il governo intende inviare al Parlamento "nei prossimi giorni", secondo Bullrich, modificherà la legge del Consiglio di sicurezza interna affinché, in caso di terrorismo, le forze armate militari possano agire. Nei giorni scorsi il governo aveva già annunciato di voler adottare misure contro il crimine organizzato ispirate alla legislazione antimafia italiana, con l’introduzione di tipologie di reato come il 416 bis, reato di associazione di stampo mafioso o la misura di carcere duro 41bis, che impedisce ai criminali pericolosi di poter aver contatti con l’esterno.

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