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Giovanni Impastato: “Questione inquietante e ridicola”. La vicenda appare più politica che scolastica

Nel Liceo Scientifico di Partinico tre studenti su quattro hanno votato contro l’intitolazione dell’istituto a Peppino Impastato, attivista e giornalista ucciso da Cosa nostra il 9 maggio ’78. “È un personaggio divisivo”, hanno motivato i rappresentanti degli studenti. Una decisione presa in contropiede rispetto all’iter in corso.
La nomina, infatti, sembrava ormai ufficiale dopo che anche l’ultimo passaggio - ora verrebbe da dire “presunto” - di un iter oltremodo travagliato era stato superato. Da poco era stata emanata una nuova delibera, chiesta dalla Prefettura al Consiglio d’Istituto, per l’intitolazione del Liceo al giovane militante di Democrazia Proletaria ucciso sui binari di Cinisi 45 anni fa. Eppure, gli studenti del liceo di Partinico hanno votato con una larga maggioranza contro questa proposta.
La notizia ha provocato amarezza e delusione al fratello di Peppino, Giovanni Impastato, che ai microfoni de ilfattoquotidiano.it l’ha definita una scelta “inquietante”. A colpire sono soprattutto le argomentazioni avanzate dagli studenti in una lettera indirizzata al direttore dell’ufficio scolastico, al prefetto e alla Consulta degli studenti. In particolare, viene contestato lo schieramento politico di Peppino. Non solo. Gli studenti del liceo di Partinico, che oggi annette anche il liceo Garibaldi frequentato negli anni ’60 da Impastato, criticano anche l’iter con cui è stato avanzato il suo nome per l’intitolazione. Ed ecco che la stragrande maggioranza degli iscritti al liceo si è espressa contraria a questa iniziativa, con ben 797 voti su 1.300, cioè il 73%, praticamente tre su quattro.


Ostilità politiche per la nomina di Peppino Impastato

L’iter travagliato era causato dalle ostilità al cambio nome da parte del sindaco di Partinico, Pietro Rao, alla guida di un’amministrazione sostenuta da Forza Italia e dalla Dc di Totò Cuffaro. Come ha scritto Salvo Vitale nel nostro giornale, “la delibera con il parere favorevole delle tre Commissarie che amministravano il Comune, sciolto per infiltrazioni mafiose, è rimasta sei mesi nei cassetti del Comune stesso. Poi è rimasta per qualche tempo bloccata presso l’Ufficio Scolastico Regionale che ha irritualmente chiesto una nuova votazione alla Giunta e al Consiglio d’Istituto”.
“La giunta ha deliberato di lasciare il nome di Santi Savarino - sottolineava Vitale -, mentre il Consiglio d’Istituto ha dato il suo consenso, nella seduta del 7 marzo scorso”. Un voto non unanime e con alcune astensioni. Infatti, si erano espressi contrari i quattro rappresentanti dei ragazzi. Con quella votazione si credeva chiusa la questione, ma non è stato così.


impastato giovanni debph

Giovanni Impastato

Il Santi Savarino

Tutto è iniziato quando, circa due anni fa, alcuni studenti avevano proposto il cambio di nome del liceo a Santi Savarino, ex senatore della Democrazia Cristiana, giornalista e scrittore nato proprio a Partinico. Un nome che ha fatto a lungo discutere. In epoca fascista Savarino aveva sottoscritto il manifesto della razza. Salvo Vitale definì quella nomina “poco opportuna, trattandosi di una persona che aveva sottoscritto il Manifesto ‘In difesa della razza’ e aveva avuto una corrispondenza amichevole con Frank Coppola”: boss nato a Partinico ma diventato famoso negli Stati Uniti all’epoca del proibizionismo e poi con il traffico internazionale di droga. Diventato uno tra i principali esponenti del traffico di eroina nel mondo.


La nomina a Livatino o Montalcini

Per superare l’ombra ingombrante di Savarino si era deciso di cambiare nome. I liceali avevano proposto i nomi del magistrato Rosario Livatino, ucciso dalla Stidda ad Agrigento nel 1990, e dell’ex sindaca della città Gigia Cannizzo. Fu aggregato un terzo nome, questa volta dai docenti: proponevano di titolare la scuola alla scienziata Rita Levi Montalcini. Il nome di Impastato è arrivato successivamente, anche se in un primo momento il collegio dei docenti aveva scelto quello della neurologa premio Nobel. Poi nel 2021 il consiglio d’istituto aveva votato a favore di Impastato, durante una riunione caratterizzata dalle assenze. E che oggi diventa oggetto di polemiche.
Una decisione definitiva sul nome Peppino Impastato era stata presa in assenza di un voto unanime. Tant’è che i quattro rappresentanti del liceo si sono opposti, lamentando che “non si è tenuto conto delle nostre proposte”. “Non abbiamo nulla contro Impastato anche se avremmo preferito una persona meno divisiva, ma non ci piace il metodo seguito”, hanno detto i ragazzi all’Ansa.
Parole che lasciano basito Giovanni Impastato che a ilfattoquotidiano.it ha detto: “Altro che divisivo, Peppino è un personaggio amatissimo dai ragazzi perché combatteva battaglie in nome di tutti: il pacifismo, l’ambientalismo, l’antimafia. Su molte cose era in anticipo di 50 anni: forse occorre che i ragazzi del liceo di Partinico tornino a studiare la sua storia”.

Foto © Deb Photo

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