Smaltivano e incendiavano rifiuti vicino al mercato ortofrutticolo di Mortara-San Gregorio a Reggio Calabria.
È questo che emerge da un'indagine della procura reggina diretta da Giovanni Bombardieri sull'impulso di numerose denunce da parte dei residenti, ormai stanchi della presenza di rifiuti nei pressi delle loro abitazioni e dei roghi tossici generati dall'incendio degli stessi.
I Carabinieri hanno così arrestato Francesco Ficara titolare delle imprese 'Prodotti tipici calabresi' e 'Imballaggi Ficara', operatore molto noto in città nel settore del commercio dei prodotti ortofrutticoli, e Luigi Festa, 20 anni, suo uomo di fiducia.
Il gip Francesca Mesto, su richiesta della Procura, ha disposto l'arresto per i due e indagato Antonio Odierna, 67 anni, Pasquale Giordano, 62 anni, Michele Mazzacua, 52 anni, Zouhir Barbouchi, 33 anni, marocchino, e Davison Igumbor, 30 anni, nigeriano, collaboratori del Ficara che operavano, riportano gli investigatori, senza copertura contrattuale.
Le indagini dei Carabinieri, inoltre, sottolineano il ruolo centrale di Francesco Ficara, che metteva a disposizione dei sodali i propri automezzi "sin dalle prime ore del mattino o nelle giornate di chiusura del mercato", per smaltire con gli incendi gli ingenti residui, lignei e di plastica, della lavorazione mercatale. Il Gip Francesca Mesto, infine, ha disposto il sequestro preventivo dell'intero patrimonio della 'Ficara Imballaggi', i conti correnti e i mezzi d'opera e liberato un box all'interno del mercato ortofrutticolo occupato abusivamente dagli indagati.
Le indagini, inoltre, avrebbero permesso di verificare come il titolare di un'impresa di imballaggi, incurante del rispetto di qualsiasi normativa in materia ambientale, servendosi degli automezzi riconducibili alla sua ditta e della collaborazione degli altri indagati che, tutti in nero e non regolarmente dipendenti dell'azienda, raccoglieva, trasportava e depositava in maniera incontrollata nelle aree adiacenti al mercato ingenti quantitativi di rifiuti speciali derivanti dalle attività commerciali interne e rifiuti urbani - anche prelevati da altri esercizi pubblici del territorio reggino - per poi smaltirli dandovi fuoco.
L'attività illegale, secondo gli inquirenti, è stata portata avanti in modo stabile e continuato utilizzando anche forza lavoro assunta in nero.
Fonte: Agi
Reggio Calabria: bruciavano rifiuti vicino al mercato ortofrutticolo. Due arresti e cinque indagati
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