Gli inquirenti escludono che si tratti di una pallottola vagante esplosa per i festeggiamenti del nuovo anno
Versa in gravissime condizioni il 26enne di Santa Maria Capua Vetere che, poco prima della mezzanotte del 31 dicembre, è stato colpito alla testa da un proiettile. Gli inquirenti sono già al lavoro per ricostruire nei dettagli quello che, al momento, sembra essere un vero e proprio agguato. Il giovane, che al momento resta in prognosi riservata all’ospedale di Caserta, è stato trovato pressoché esanime all’ingresso della propria abitazione dai suoi familiari, all’interno del Rione Iacp, nel Casertano. Al momento, si escludono collegamenti con i festeggiamenti di Capodanno, come quello di un colpo di pistola esploso accidentalmente per ‘festeggiare’ il 2024. Per gli inquirenti, la pista più accreditata - ha fatto sapere “La Repubblica” - potrebbe essere quella di un regolamento di conti. In particolare, sembra che il giovane 26enne avesse dei precedenti penali, per lo più legati a sostanze stupefacenti. Infatti, sembra che proprio la pista degli stupefacenti sia quella più seguita dagli agenti del commissariato di Santa Maria Capua Vetere e dalla squadra mobile di Caserta, coordinati dal dirigente Dario Mongiovì. Inoltre, gli investigatori stanno esaminando attentamente le registrazioni delle telecamere nelle immediate vicinanze al fine di individuare elementi utili per le indagini. Purtroppo, le operazioni di rilievo eseguite sul luogo in cui è stato ritrovato il giovane casertano hanno riscontrato notevoli difficoltà a causa dei festeggiamenti di Capodanno. Sembra che la presenza di fuochi d'artificio e possibili spari di armi da fuoco nelle vicinanze abbia ulteriormente complicato il lavoro investigativo. Tuttavia, elementi utili alle indagini potrebbero arrivare dal proiettile che ha gravemente ferito il giovane.