Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Questo articolo, che riproponiamo ai nostri lettori, è stato scritto in data 23-10-2023.

Da dove ha origine l’attuale sistema monetario, diffuso su scala mondiale? Dove e come è nata la cosiddetta “moneta-debito”, ovvero quello strumento utile allo scambio di beni e servizi che, per esistere, per essere creato, genera irrimediabilmente debito e ancor più debito?
Ebbene, tutto ha origine nel regno Unito. Infatti, nonostante le prime forme bancarie siano nate con le “Repubbliche Marinare” in Italia, è proprio in Gran Bretagna che, nel XVII secolo, un periodo di guerre continue, viene data vita alle tre innovazioni finanziarie più importanti di sempre: l’arrivo delle “banconote”, in forma di pagherò, emesse da orafi che avevano iniziato a svolgere attività di custodia di metalli preziosi; il modello della riserva frazionaria, tale per cui questi stessi orafi iniziarono ad emettere una quantità di banconote in misura molto maggiore rispetto ai depositi reali in metallo prezioso che essi stessi avevano in custodia presso i banchi; la creazione della Bank of England, e l’inizio della pratica da parte dello Stato di emettere obbligazioni, Titoli di Stato, con cui finanziarsi attraverso la stessa banca centrale.
È importante sapere come tutti questi passaggi siano avvenuti, poiché solo così si può comprendere veramente che cosa sia il denaro che ancora oggi tutti noi portiamo nelle nostre tasche: una colossale truffa.
Infatti, gli orafi di cui abbiamo parlato poco fa, dopo aver iniziato a rilasciare certificati di deposito a chi lasciava in custodia presso di loro metallo prezioso (certificati di deposito che potevano essere utilizzati come moneta spendibile), iniziarono a prestare a soggetti terzi il metallo prezioso che altre persone avevano lasciato in custodia presso i loro banchi. Questo perché gli orafi si accorsero che sarebbe stato impossibile che tutti i depositanti si sarebbero recati a ritirare il loro metallo prezioso contemporaneamente. Nasceva dunque il modello della “riserva frazionaria”, attraverso il quale gli orafi iniziarono a realizzare guadagni spropositati tramite il prestito di denaro non di loro proprietà. Infine, gli stessi orafi, compresero che sarebbe stato molto più comodo, utile e profittevole per le loro attività bancarie iniziare a prestare direttamente “banconote”, pezzi di carta, anche a chi non aveva effettuato alcun deposito in metallo prezioso presso i loro banchi.
Ed è proprio in questo modo che nacque la prima forma di “moneta-debito” emessa dal nulla, creata ex nihilo dal sistema bancario. Una moneta che, nell’esatto momento in cui viene emessa, fa crescere il debito che la collettività deve sopportare.
Per arrivare alla moneta moderna serve comprendere ancora alcuni passaggi, che affronteremo nei prossimi video. Ma la natura di base della truffa del sistema monetario la si può benissimo comprendere anche da queste informazioni: come può la moneta, per essere creata, generare debito? E come si può ripagare questo debito, se non privando la collettività delle ricchezze reali di sua stessa proprietà?

Rubrica L'angolo di Piras

ARTICOLI CORRELATI

Biolaboratori, manipolazione mentale, conflitto Russia-NATO in Ucraina

Perché il denaro?

Si salvi chi può

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos