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Dalle prime ore della notte è in corso la più vasta operazione antimafia mai eseguita nella città di Foggia, convenzionalmente denominata "Game Over". Circa 500 militari dell'Arma dei Carabinieri stanno eseguendo una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Bari, con il supporto della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, nei confronti di svariate decine di soggetti di vertice, affiliati e contigui alla violenta organizzazione criminale di matrice mafiosa nota come "Società foggiana". Arresti e perquisizioni sono in corso, oltre che in Capitanata, anche in altre province del territorio nazionale. I dettagli dell'operazione, tuttora in atto, verranno forniti nel corso di una conferenza stampa, presso gli uffici della Dda di Bari, alla presenza altresì del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, dott. Giovanni Melillo, dei magistrati della Dda di Bari e dei vertici dell'arma dei carabinieri.

Tra i clan accordo sul traffico cocaina
Le organizzazioni criminali della mafia foggiana, definita la 'società', avevano raggiunto un accordo sul traffico da milioni di euro l'anno di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina. I proventi così realizzati venivano utilizzati per sostenere le attività dei clan e le famiglie dei detenuti.
Secondo quanto emerso dalle indagini i tre clan Moretti-Pellegrino-Lanza, Sinesi-Francavilla, e Trisciuoglio-Prencipe-Tolonese, avevano superato le rivalità per accordarsi sulla gestione univoca del traffico di droga. La 'società' avrebbe imposto l'obbligo di immettere nel circuito cittadino cocaina fornita dal cartello al prezzo di 55 euro al grammo, più alto rispetto ai 48 euro applicato da spacciatori che non facevano parte del sodalizio. Il ricavato serviva per rifornire la cassa comune della mafia foggiana e sostenere le famiglie dei detenuti. Tra i destinatari dell'ordinanza cautelare ci sono anche Roberto Russo, detto il colombiano, ucciso a Foggia il 25 marzo dello scorso anno; e Rocco Moretti e Ciro Francavilla, ritenuti elementi di spicco della mafia foggiana.

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