Luigi de Magistris è oggi a Palermo dove parteciperà in via d'Amelio alle commemorazioni di Paolo Borsellino e dei cinque agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. "Una strage non solo mafiosa - afferma l'ex sindaco di Napoli - ma voluta e poi coperta da pezzi di Stato che volevano trattare con Cosa Nostra, entrare sempre di più nel cuore dello Stato ed avere nuovi ed affidabili interlocutori politici. Oggi le mafie sono sempre più penetrate nel profondo delle istituzioni del nostro Paese". "Accettare la convivenza - conclude de Magistris - con le mafie significa uccidere anche la memoria di magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Fuori la mafia dallo Stato è il grido che unisce le agende rosse ed il mio abbraccio con Salvatore Borsellino è la sete di giustizia che infiamma il mio corpo".
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